Sarà processato dalla corte d’assise di Siracusa il presunto killer di Piopaolo Mirabile, il diciassettenne di Noto, ucciso la sera del 30 novembre 2021 con un colpo di pistola alla testa. Vincenzo Di Giovanni, 34 anni, appartenente al gruppo dei Caminanti residenti a Noto, è stato rinviato a giudizio dal Gup del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato.
Di Giovanni, assistito dagli avvocati Francesco Villardita e Daniele D’Urso del Foro di Bologna, deve rispondere del reato di omicidio perché accusato di avere impugnato la pistola con cui è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza mentre sparava tre colpi in sequenza contro la vettura su cui viaggiavano la giovanissima vittima e il padre. I due, avendo notato movimenti strani sul marciapiede, avevano invertito la direzione di marcia e stavano tentando di sfuggire all’agguato. Un proiettile, però, ha colpito al capo il ragazzo, e non gli ha dato scampo. La vittima è morta dopo cinque giorni di agonia in ospedale, lasciando una creatura in tenerissima età.
Non è stato semplice per gli investigatori ricostruire l’intera vicenda anche perché la comunità nomade di stanza a Noto ha eretto muri invalicabili. Nemmeno i genitori del diciassettenne hanno offerto collaborazione agli investigatori che hanno dovuto lavorare sulle immagini tratte dalla videosorveglianza e sulla conoscenza di luoghi e persone sul posto.
La prima udienza del relativo processo è stata fissata per il 7 febbraio. Fino a questo momento, nessuno dei familiari della vittima si è costituita parte civile