Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Cugno, l’uomo che ha ucciso a coltellate la compagna e ne ha gettato il corpo in un pozzo. L’indagato,assistito dall’avv. Giambattista Rizza, è comparso questa mattina davanti al gip del tribunale, Andrea Migneco per la convalida del fermo, operato dai carabinieri, e per sottoporlo a interrogatorio di garanzia. L’udienza, alla presenza del pm Marco Dragonetti, si è tenuta nella casa circondariale di Cavadonna, dove l’indagato si trova detenuto. Cugno si è trincerato dietro al silenzio, lo stesso che ha tenuto domenica sera alla caserma dei carabinieri di Canicattini dove è stato messo sotto torchio, prima di confessare di avere ammazzato Laura Petrolito.
La difesa di Cugno ha in serbo di richiedere al giudice una consulenza tecnica e anche una perizia psichiatrica, atteso che l’indagato in passato ha dovuto sottoporsi a sedute psichiatriche.