Alcuni file difettosi non hanno consentito alla difesa del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, di prendere visione di tutte le trascrizioni delle intercettazioni delle conversazioni che riguardano il loro assistito. Ciò ha costituito motivo di eccezione sollevata dagli avv. Francesco Favi ed Emanuele Scorpo ieri mattina davanti al tribunale del riesame di Catania, chiamato a valutare l’istanza di annullamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal gip del tribunale aretuseo, Carmen Scapellato, nell’ambito dell’operazione, denominata “Muddica”, portata a compimento dai poliziotti del commissariato di Priolo.
Si tratta di alcuni file che la Procura ha inserito nel fascicolo dell’indagine e che i legali difensori non sono riusciti ad aprire per studiarne il contenuto. Il tribunale della libertà ha, quindi, disposto un rinvio dell’udienza all’ultima data disponibile, quella di venerdì per consentire agli uffici della Procura di recuperare i file danneggiati e alla difesa dell’indagato a verificarne il contenuto. Non è detto, però, che in quell’udienza il tribunale possa sciogliere la riserva sulla richiesta di annullare il provvedimento cautelare.