E’ stata definita la posizione di una delle persone coinvolte nell’operazione “Res publica” portata a termine dai poliziotti del commissariato di Priolo. Il gup del tribunale aretuseo, Carmen Scapellato, ha applicato la condanna a 1 anno e 8 mesi nei confronti del segretario del comune di Priolo, Maurizio Casale di 54 anni, difeso dall’avv. Rosario Trimarchi. Casale è ricorsop, infatti, al rito del patteggiamento con cui ha chiuso la partita con la giustizia. Nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla procura aretusea, doveva rispondere del reato di falso in atto pubblico in concorso. In particolare, componente del nucleo di Valutazione comunale per l’attribuzione dei punteggi di merito ai dirigenti di settore, nella qualità di ufficiale verbalizzante, formava più atti pubblici falsiin quanto in parte non corrispondenti ad effettive riunioni svoltesi; in tutti i casi con indicazione di data e orario determinati in modo del tutto scisso dall’effettività degli incontri svoltisi (determinati, precisamente, in base alla necessità di evitare che potessero emergere sovrapposizioni con altri impegni diversi dei tre componenti). Inoltre, Casale, mentre erano in corso operazioni di polizia giudiziaria nel suo ufficio il 24 novembre 2016, volte all’acquisizione della documentazione relativa alle sedute del Nucleo di Valutazione del quale egli era presidente, falsificava i verbali di riunione.
