Operazione Xifonio: scarcerato l’imprenditore Ranno

Il gip del tribunale aretuseo, Andrea Migneco, ha accolto l’istanza della difesa dell’imprenditore edile Antonino Ranno, revocando nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ranno è stato coinvolto nell’operazione della Guardia di finanza, denominata Xiphonio su un presunto giro di fatture false per la costruzione del porto turistico ad Augusta. Il giudice per le indagini preliminari, con il parere favorevole del pm Salvatore Grillo, ha accolto una specifica richiesta avanzata dall’avv. Massimo Milazzo, che difende Ranno. Rispetto agli altri indagati, Ranno aveva risposto alle domande del giudice in sede di interrogatorio di garanzia sostenendo che la migliore prova sulla legittimità delle operazioni eseguite per la realizzazione del progetto sta nello stato di avanzamento dell’approdo turistico nella zona Cala Madonna del Carmine. L’indagato ha chiesto la nomina di un consulente per eseguire una perizia per riscontrare l’effettivo valore dell’infrastruttura realizzata fino al momento in cui non è sopraggiunto lo stop ai finanziamenti e alle agevolazioni pubbliche a causa del procedimento penale in corso. Ranno  adesso ha soltanto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Stessa istanza hanno depositato al gip Migneco anche gli avv. Bruno e Antonino Leone per i principali per gli imprenditori Alfio e Carlo Fazio, che sono in attesa del parere del pubblico ministero e, quindi, di quello del gip. I legali dei due fratelli imprenditori megaresi, all’eventuale esito negativo dell’istanza, non escludono di ricorrere al tribunale del riesame di Catania.

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