Ortigia Film Festival entra nel vivo, lunedì 8 luglio con il concorso lungometraggi opere prime e seconde. Primo film in selezione “Non Riattaccare” di Manfredi Lucibello con Barbara Ronchi e Claudio Santamaria. Un road movie ad alta tensione dalle tinte notturne in cui una donna cerca di salvare il suo ex dal farla finita dopo aver ricevuto una telefonata disperata. A Irene non resta che mettersi in viaggio, in una città spettrale, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo. Il film, premiato al Torino Film Festival, sarà proiettato in Arena Minerva alle ore 21:00. Incontreranno il pubblico il regista Manfredi Lucibello e la protagonista Barbara Ronchi.
A seguire, per Cinema Women, “Il coraggio di Blanche” di Valerie Donzelli, presentato in associazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila, ospite della serata il Centro antiviolenza Ipazia Siracusa che la Fondazione ha sostenuto. Una cronaca romantica che si trasforma in un inferno coniugale in cui la protagonista si ritrova coinvolta in una relazione tossica che si sviluppa come un thriller psicologico in cui la posta in gioco è la libertà. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo di Éric Reinhardt L’amore e le foreste. Il film ha ottenuto quattro candidature e vinto un premio ai Cesar e una candidatura a Lumiere Awards. Alla serata sarà presente anche Simona Calcagni, buyer della distribuzione Movie Inspired
In Arena Logoteta alle 21:00, per il Concorso internazionale cortometraggi, l’anteprima internazionale de “La vita magra” di Francesca Giuffrida. Al termine della proiezione la regista Francesca Giuffrida e le interpreti Amanda Rabbia, Rita Abela e Giorgia Spinelli. A seguire, alle 21:30, l’anteprima regionale di “Daisy Bullet” di Simone Russo.
Per il Concorso internazionale Documentari, alle 22:00 in Arena Logoteta, l’anteprima regionale di “Stray Bodies – Corpi erranti” di Elina Psykou. Sfinite da viaggi estenuanti e surreali, le protagoniste di Stray Bodies sono costrette a muoversi come corpi erranti per l’Europa per aggirare leggi che limitano i loro diritti, alla ricerca di risposte ai più complessi misteri dell’esistenza: la vita e la morte. Nei loro paesi aborto, fecondazione da donatore, euthanasia non sono normative ammesse, mentre lo sono in altre nazioni europee. Per questo che si trovano costrette a ricorrere al cosiddetto “turismo sanitario”, incontrando medici, oppositori e sostenitori del diritto alla vita e alla morte, nelle loro molteplici declinazioni politiche e morali. Incontrerà il pubblico la produttrice Sandra Sunseri.
Ad Avola, all’Arena Odeon, alle 21:15, per il Concorso lungometraggi opere prime e seconde, “Palazzina Laf” di Michele Riondino che vede tra gli interpreti Michele Riondino, Elio Germano, Vanessa Scalera