OSSANA – Oltre 1400 presepi, più di 4 per famiglia: è una delle caratteristiche del piccolo Comune di Ossana, in Alta Val di Sole (Trento), dove l’imponente collezione ogni anno viene esposta lungo le vie più suggestive del Paese. Un appuntamento che attira tantissimi turisti nel periodo natalizio (oltre 25mila presenze nel 2017). Quest’anno – dal 30 novembre al 6 gennaio – alla proverbiale solidarietà montanara si uniscono le drammatiche notizie che arrivano da oltreoceano. Il Comune ha infatti ricevuto da un’anziana signora venezuelana, madre di una ragazza che abita nel borgo da 15 anni, una particolare richiesta di aiuto: voleva inviare in Trentino alcune rappresentazioni della Natività realizzate da artisti venezuelani che lei aveva raccolto e che sono ora messe in pericolo dai tumulti che stanno dilaniando il Paese. Una collezione di presepi realizzata con tessuto, argilla, terracotta, legno, avorio vegetale delle foreste pluviali. Una raccolta unica, che a Ossana ha trovato un rifugio sicuro.