Due poliziotti e un vigile del fuoco feriti dal lancio di pietre.
Due mezzi dei pompieri danneggiati con i parabrezza distrutti dalla sassaiola scagliata loro contro da ragazzi e adulti intenti a impedire di spegnere i grandi falò.
E’ il bilancio di circa 44 interventi per spegnere e rimuovere le vampe di San Giuseppe a Palermo. Le prime sono state accese attorno alle 13 le ultime a notte fonda. Per accendere i falò spesso sono stati utilizzati anche i cassonetti della spazzatura provocando ulteriori danni. Tantissime le zone della città coinvolte dalla periferia, dallo Zen alla Guadagna e Bonagia al centro storico nei mercati come il Capo e Ballarò o nel quartiere Zisa.
Per accendere le vampe sono stati bruciati oltre una cinquantina di cassonetti per la raccolta dell’immondizia. Lo comunica la Rap l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano. Le vie dove i cassonetti sono stati distrutti e vandalizzati in toto: via Sunseri, via Mosca angolo Imera, via Iera, via Cimbali, via Filippo Corazza, via Maggiore Amari, via Sant’Anna al Capo, via Santa Maria DI Gesù, via Silvio Boccone. ” E’ evidente che la vampa di San Giuseppe è una tradizione difficile da estirpare. Dal canto nostro abbiamo lavorato dall’8 marzo ad ieri notte senza tregua, accanto alle forze dell’ordine per riuscire a prevenire situazioni di pericolo per le persone e per l’ambiente oltre che le infrastrutture – dice l’amministratore della Rap Girolamo Caruso – Ringrazio i lavoratori dell’azienda e tutti coloro che sono stati coinvolti da queste attività di ripristino della legalità.
Solidarietà va alle forze dell’ordine, ai lavoratori RAP, ai vigili del fuoco che nonostante facessero il loro egregio lavoro fino alle tre di questa mattina sono stati oggetto di attacchi violenti ed incivili”. Da domani la Rap inizierà le bonifiche per ripulire le strade e le piazze dove sono state accese le vampe.