Palermo, 12 gennaio 2022 – Oltre 5,5 tonnellate di gas in bombole, all’interno di 2 container provenienti dalla Cina e destinate ad una società di Marsala sono state sequestrate dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli nel porto del capoluogo siciliano, in sinergia con i militari della Guardia di Finanza, quotidianamente impegnati nei controlli dei flussi merce in import ed export dal porto palermitano.
“In particolare, da accertamenti è emerso che si trattava di un tipo di miscela artificiale e, nello specifico, di gas fluorurati a effetto serra creati in laboratorio dall’americana The Chemours Company LLC, utilizzati in una vasta gamma di attività industriali come la refrigerazione, il condizionamento dell’aria e delle pompe di calore” – ciò che risulta dalle indagini.
Secondo l’accusa il riscontro sull’effettiva titolarità americana dell’eco-brevetto, operato dai finanzieri e dai funzionari doganali con il Corporate Counsel Intellectual Property dell’americana The Chemours Company LLC, ha permesso di appurare l’effettiva violazione del diritto di proprietà intellettuale per la realizzazione della particolare miscelazione di gas importata nel territorio dello Stato. Il rappresentante legale dell’importatrice marsalese è stato indagato per contraffazione e ricettazione.