05 novembre 2022 – Quando, alla vigilia, coach Piccardo aveva detto che quella di oggi non sarebbe stata una partita facile, qualcuno ha pensato si trattasse di frasi di circostanza o pretattica. E invece erano le parole sincere di chi aveva previsto le difficoltà legate al rischio di un po’ di stanchezza del tredici biancoverde e alla qualità di gioco dell’avversario. L’Ortigia vince, ma indirizza il match a proprio vantaggio solo nel quarto tempo, dopo tre parziali in chiaroscuro. I ragazzi di Piccardo, privi di Ciccio Cassia e anche di Rossi (infortunatosi alla mano), appaiono meno esplosivi del solito e vanno un po’ a intermittenza, merito anche degli avversari, che giocano una pallanuoto molto fisica e ordinata, contenendo spesso le micidiali ripartenze dell’Ortigia. L’equilibrio attraversa tutto il primo tempo, che i ragazzi di Piccardo chiudono in vantaggio (4-3) solo grazie alla rete di Napolitano che, all’ultimo secondo, concretizza un uomo in più. All’inizio del secondo parziale, Francesco Condemi parte in controfuga e segna il 5-3, quindi Andrea Condemi, in superiorità, e Ferrero (su rigore) provano la fuga a +3. Ma pochi secondi dopo, Milakovich tiene vivo il Bologna. I ritmi non sono alti e, nel terzo tempo, i biancoverdi iniziano a subire il ritorno dei felsinei, che infilano un parziale di 4-1 e riportano in parità il match (8-8) prima degli 8 minuti finali. Nell’ultima frazione, però, l’Ortigia fa valere la sua maggiore qualità, tornando a difendere molto bene, non concedendo più superiorità e sfruttando al meglio la fase offensiva, con la doppietta di Ferrero e le reti di Andrea e Francesco Condemi, mentre il Bologna riesce a far centro solo con Guerrato. Finisce 12-9 e l’Ortigia, nonostante una prova non perfetta, guadagna un’altra vittoria e altri tre punti che la mantengono in testa alla classifica. Sabato prossimo, i biancoverdi giocheranno in casa del Quinto.
Nel dopo partita, Andrea Condemi, difensore dell’Ortigia, commenta così la vittoria: “C’era un po’ di stanchezza perché venivamo da un periodo lungo, durante il quale abbiamo giocato un filotto di partite importanti: quattro giorni a Bucarest, quindi subito a Palermo e poi qui a Siracusa. Sapevamo che sarebbe stata una partita ostica, poiché il Bologna è una buona squadra, con giocatori validi. Noi, peraltro, al momento siamo senza Ciccio Cassia e Simone Rossi, che sono fuori per infortunio e che per noi sono molto importanti. La squadra, comunque, si è comportata bene. Abbiamo faticato tutta la partita però, alla fine, siamo riusciti a portare a casa i tre punti, che è la cosa più importante. Dobbiamo migliorare su molti aspetti, soprattutto dobbiamo giocare molto meglio in difesa, perché da lì parte tutto. Adesso avremo un altro periodo di lavoro in vista delle prossime partite. Sarà un mese importante da qua fino a metà dicembre”.
Alla fine del match, Goran Volarevic, collaboratore tecnico di Piccardo, analizza la prestazione dell’Ortigia: “Il Bologna è ben organizzato, ma anche noi ci abbiamo messo del nostro, perché i primi due tempi abbiamo fatto bene, chiudendo sul 7 a 3, mentre nel terzo tempo siamo scesi, subendo un parziale di 4 a 1. È in questo che dobbiamo crescere: quando soffriamo dobbiamo mantenere la calma, cercare di resistere e rimanere in partita. Comunque, alla fine, nel quarto tempo, siamo usciti di nuovo bene e abbiamo vinto con merito”.
La squadra viene da un periodo molto impegnativo, che ha lasciato un po’ di stanchezza, limitando un po’ il gioco veloce e in ripartenza: “Certo, la stanchezza si fa sentire, ma va detto anche che le altre squadre adesso si preparano per affrontare il gioco dell’Ortigia, che è basato sulla velocità. Poi, non è che ogni volta si può andare in contropiede, la transizione è anche la rapidità con la quale si creano le altre situazioni. In certi momenti abbiamo fatto anche bene, alcune cose ci sono riuscite, su altre dobbiamo ancora migliorare. In ogni caso, la squadra e i ragazzi stanno crescendo, anche quando magari non si gioca come volevamo o il risultato è diverso da quello che ci aspettavamo, quel che conta è che alla fine si porta a casa un’altra vittoria. Di sicuro sappiamo su cosa dobbiamo lavorare e anche questo serve per crescere”.