Pallanuoto, Ortigia rimaneggiata, sconfitta a Savona

RN SAVONA – C.C. ORTIGIA 1928 10-7 (0-1, 4-2, 5-0, 1-4)

C.C. Ortigia 1928: Tempesti (Cap), Cassia 1, Avakian, La Rosa 3, Ruggiero, Giribaldi 1, Kalaitzis, Carnesecchi, Campopiano 1, Inaba 1, Scordo, Marangolo. Allenatore: Stefano Piccardo

RN Savona: Nicosia, Rocchi, Damonte, Figlioli 3, Occhione 3, Rizzo (Cap), Merkulov, Bruni 3, Erdelyi, Guidi, Patchaliev 1, Cora, Da Rold, Gullotta. Allenatore: Alberto Angelini.

Arbitri: Bruno Navarra (Roma) e Fabio Ricciotti (Roma)

Superiorità numeriche: SAV: 2/8 + 2 rig; ORT: 7/12. Espulsioni definitive: Giribaldi (O) nel 4° tempo per limite di falli

Un’Ortigia rimaneggiata, priva dello squalificato Napolitano e costretta a rinunciare all’ultimo momento anche a Di Luciano, gioca una grande partita a Savona, perdendo 10-7 solo a causa di un passaggio a vuoto nel terzo tempo. Dopo il minuto di raccoglimento in memoria del compianto Romolo Parodi, si inizia a giocare e i biancoverdi partono molto bene, concentrati e organizzati in difesa (dove svetta il solito Tempesti) e pazienti in attacco, con Inaba che, in superiorità, trova il vantaggio, poi mantenuto per tutto il primo tempo. Nella seconda frazione, il Savona reagisce con foga e, in un minuto e mezzo, realizza un parziale di 3-0 che potrebbe scoraggiare qualsiasi avversario, ma non l’Ortigia di oggi, caparbia, mentalmente solida, determinata e implacabile sia a uomo in meno che a uomo in più. La squadra di Piccardo reagisce, Campopiano, in superiorità, accorcia le distanze, Occhione riporta a +2 i liguri, ma Giribaldi, ancora in superiorità, segna il gol del 3-4. I biancoverdi insistono e hanno la possibilità di pareggiare, ma sbattono sulle parate di Nicosia che difende il vantaggio fino alla sirena di metà gara. L’equilibrio si spezza nel terzo tempo: l’Ortigia ha due rotazioni in meno e comincia ad accusare la stanchezza, mentre gli uomini di Angelini aumentano intensità e aggressività. La doppietta di Occhione inizia a mettere distanza, poi i biancoverdi sprecano due doppie superiorità e vengono puniti dai padroni di casa, che allungano sul 9-3. Non è finita: negli ultimi 8 minuti, si rivede una bellissima Ortigia, attenta in difesa e spietata sull’uomo in più, capace di costruire un parziale di 4-1 (tripletta di La Rosa e gol di Cassia) che lascia qualche rammarico per la sconfitta, ma fa ben sperare per il futuro e per il ciclo di partite che seguirà quella contro il Recco di domenica prossima.

A fine gara, coach Stefano Piccardo è soddisfatto, giustamente, della prestazione dei suoi ragazzi: “Sono contento di come ha giocato la squadra. È vero che nel terzo tempo abbiamo avuto una flessione, però abbiamo sempre cercato, in tutte e quattro le frazioni, di giocare in modo ordinato, come ci eravamo detti, non concedendo molti tiri al Savona. Mi è piaciuta l’impostazione che abbiamo dato al match e il modo in cui hanno risposto i ragazzi. Peccato solo per le due superiorità numeriche sprecate nel terzo tempo, perché abbiamo commesso due errori, ma è anche vero che eravamo in un momento di stanchezza, dovuto al fatto che mancavano due giocatori e, dunque, avevamo due rotazioni in meno. Ci sono giocatori che hanno disputato quattro tempi senza mai uscire. Non posso rimproverare nulla a questi ragazzi. Vorrei sottolineare anche l’ottima prova dei più giovani, Scordo e Marangolo. Oggi, quindi, faccio solo complimenti alla squadra, che ha giocato una buonissima partita, nonostante le assenze, difendendo bene e svolgendo al meglio sia la fase a uomo in meno sia quella a uomo in più”.

Il tecnico biancoverde non nasconde un po’ di rammarico, sia per oggi che per il precedente turno di campionato: “Con un terzo tempo diverso, giocando così e con due cambi in più, chissà come sarebbe andata oggi questa partita. E soprattutto penso che, se avessimo giocato in questo modo mercoledì contro Bologna, magari avremmo parlato di un altro risultato, ma va bene, ormai è andata così. Ora pensiamo alle prossime sfide. Faremo due giorni di riposo, domani e dopodomani, poi dovremo lavorare tanto, anche sul piano fisico, perché dopo la gara di domenica prossima contro la Pro Recco, avremo un ciclo importante, con partite alla nostra portata e dobbiamo farci trovare pronti”.

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By F N

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