C.C. ORTIGIA 1928 – PALLANUOTO TRIESTE 10-12 (5-2, 0-2, 1-4, 4-4)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Marangolo, La Rosa 1, Di Luciano 2, Giribaldi, Kalaitzis, Carnesecchi 1, Campopiano 2, Inaba 1, Scordo, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo
Pallanuoto Trieste: Lazovic, Podgornik, Petronio, Pavic, Marziali 1, Sedlmayer, Manzi 3, Mezzarobba 1, Razzi 1, Draskovic 4, Liprandi, Mladossich 2, Oliva, Casavola. Allenatore: Maurizio Mirarchi
Arbitri: Raffaele Colombo (Maslianico, CO) e Antonio Guarracino (Napoli)
Superiorità numeriche: ORT: 5/14 + 1 rig; TRI: 6/9 + 2 rig. Espulsioni definitive: Sedlmayer (T) nel 3° tempo per proteste, Mladossich (T) e Podgornik (T) nel 4° per limite di falli
Inizia con una sconfitta il 2025 dell’Ortigia, battuta in casa dal Trieste, che così allunga a +4 in classifica, facendo al contempo scivolare gli aretusei in ottava posizione. Partita molto vivace e giocata a viso aperto dalle due squadre, con i biancoverdi ottimi nell’approccio e capaci di proporre un gioco di grande qualità nel primo parziale. Con l’uomo in più quasi perfetto, la difesa attenta e un ritmo offensivo altissimo, gli uomini di Piccardo, infatti, domano inizialmente gli ospiti, chiudendo la frazione con un perentorio 5-2 che fa sperare in un pomeriggio trionfale. Il secondo parziale, però, resta in equilibrio e avaro di reti fino ai due rigori realizzati da uno scatenato Draskovic, che riavvicina la squadra di Mirarchi. L’Ortigia sembra meno lucida e reattiva, ma tiene ancora, anche dopo che, a inizio terzo tempo, Manzi completa la rimonta trovando il pareggio. I biancoverdi hanno un moto di orgoglio e replicano subito con La Rosa, ma poi sciupano molte opportunità e vengono puniti dai triestini, che sono cinici e crescono con il passare dei minuti, realizzando un parziale di 5-0, tra la fine del terzo e l’avvio del quarto tempo, che li porta avanti 10-6. L’Ortigia prova a scuotersi, si ricompatta e dimezza lo svantaggio con Carnesecchi e Campopiano, poi, dopo l’uno-due Manzi-Inaba, spreca l’opportunità di accorciare ancora, quando mancano più di tre minuti. Razzi, allora, a 1’33 dalla fine spegne le speranze dei ragazzi di Piccardo, che segnano il gol del meno due quando ormai non c’è più tempo. Sconfitta che fa male e costringe adesso i biancoverdi a vincere in casa del Posillipo, sabato, per potersi qualificare alla Final Eight di Coppa Italia.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo analizza la prestazione dei suoi: “Abbiamo giocato due tempi molto bene, poi siamo un po’ calati nel terzo e nel quarto parziale, non tanto sul piano del gioco in orizzontale, quanto su quello in verticale. Abbiamo sbagliato parecchie cose e questo è un punto dal quale ripartire, ma sono contento di come la squadra si è espressa per gran parte della gara. Al di là del risultato, ho visto una buona prestazione da parte dei ragazzi”.