Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, aderisce all’iniziativa del parlamentare e sindaco di Taormina Cateno De Luca a proposito degli introiti dello sbigliettamento nelle aree e nei parchi archeologici. “Sono pienamente d’accordo con la proposta di Cateno De Luca sulla questione parchi archeologici – dice Italia – la ritengo sensata che nasce da dati concreti e da esigenze sempre più pressanti per alcune comunità”. L’unico distinguo per Italia è il fatto che De Luca faccia riferimento agli eventi, invece il sindaco aretuseo allarga il tiro alla quota di sbigliettamento”.
La vicenda ha preso quota nei giorni scorsi all’Ars quando De Luca ha attaccato il presidente della Regione, Renato Schifani, sull’emendamento relativo ai fondi regionali ai comuni sede di parchi archeologici, proposto dal sindaco di Taormina. La norma, non presa in considerazione dall’Ars, prevedeva che il 10% dei proventi dello sbigliettamento vada nelle casse dei Comuni con l’aggiunta di un altro 20% da dividere con la gestione dei Parchi.
Quell’emendamento è stato riscritto da Schifani che ha stabilito che gli introiti dello sbigliettamento vadano ai Comuni fino al 10% e comunque per una somma non superiore ai 400mila euro l’anni senza fare alcun riferimento agli eventi organizzati dai privati. De Luca ha replicato che l’emendamento favoriva i privati danneggiando, al contrario, i comuni ai quali andrebbero solo le briciole. Tra varie limature si era arrivato ad un nuovo emendamento secondo il quale per gli eventi organizzati da privati in forma singola o associata ai comuni sarebbe andato fino al massimo del 10% dei proventi netti derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso. Ma De Luca ha rispedito al mittente anche quest’altra ipotesi sostenendo che il netto della vendita dei biglietti potrebbe anche significare zero per l’ente che pure sostiene dei costi per ospitare l’evento stesso.
Alla luce di ciò, Cateno De Luca ha convocato i sindaci nei cui comuni ricadono i parchi archeologici, per mercoledì a Palermo per decidere sul da farsi. “Mercoledì – dice il sindaco di Siracusa – non mi sarà possibile partecipare direttamente ma delegherò qualcuno a rappresentarmi”.