Siracusa, 25 maggio 2022 – “Ho apprezzato e condivido in toto l’interrogazione presentata al ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani dall’On. Nino Germanà, a proposito del mancato coinvolgimento dei soggetti interessati e degli effetti sul regime vincolistico previsti dall’attuale perimetrazione del Parco degli Iblei”.
Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Prima l’Italia, commentando l’atto parlamentare presentato dal deputato della Lega Nino Germanà che ha raccolto i dubbi e le perplessità manifestate nei giorni scorsi dagli enti e dai soggetti su cui ricade al momento la prevista area del parco, in particolare dai sindaci dei Comuni di Buccheri, Ferla, Sortino, Carlentini, Rosolini, Noto e Lentini.
“Come più volte affermato in tutte le sedi, i motivi delle perplessità sull’istituzione del Parco degli Iblei così concepito non riguardano il merito del provvedimento, perché in generale la nascita di un nuovo parco naturalistico non può che essere una bella notizia – spiega l’On. Cafeo – ma soprattutto il metodo impositivo scelto, lontano da un vero confronto con i protagonisti del territorio, calato dall’alto e totalmente slegato dalle effettive necessità di un’area che ancora oggi fatica a venire fuori dalla crisi produttiva e socio-economica subita in questi ultimi anni”.
“Bene ha fatto dunque l’On. Germanà ad interrogare il ministro Cingolani – prosegue il parlamentare regionale di Prima l’Italia – titolare del dicastero della Transizione Ecologica che oltre ad avere ignorato i problemi della zona industriale di Siracusa, nati ben prima dell’attuale conflitto in Ucraina ma adesso aggravati, rischia di contribuire, avallando questa decisione, ad ingessare ulteriormente un territorio già in grave difficoltà”.
“Ascoltare comuni, associazioni e imprese del territorio dovrebbe rappresentare l’atto propedeutico fondamentale per avviare un iter così importante come quello dell’istituzione di un nuovo parco, vista la natura invasiva dei vincoli che si rischia di imporre – conclude l’On. Cafeo – e l’ampio coro di proteste da parte dei sindaci di Buccheri, Ferla, Sortino, Carlentini, Rosolini, Noto e Lentini dovrebbe quanto meno far riflettere, più che creare inutili polemiche”.