I commercianti cinesi chiudono i negozi per paura del contagio da Coronavirus dai turisti e dai palermitani dopo la scoperta di tre persone positive al virus influenzale. Almeno fino a lunedì prossimo, molti negozi nelle zone di via Maqueda, Lincoln e Ballarò, ma anche negozi del centro vicini al porto, e ristoranti, hanno deciso di chiudere. Su molte saracinesche appare la scritta “Chiuso per ferie” in altre vi sono numeri di cellulare. I negozi cinesi non chiudono normalmente neanche ad agosto. La comunità cinese di Palermo aveva gestito l’isolamento volontario di alcuni concittadini che erano tornati dalla Cina e si erano messi in quarantena da soli. “Ieri – racconta un commerciante cinese – i maggiori grossisti del commercio cinese palermitano si sono incontrati in un locale per un aperitivo. Lì hanno notato un gruppo di turisti provenienti da Bergamo. Tra una chiacchiera e l’altra, i turisti hanno precisato di non essere arrivati con lo stesso gruppo che attualmente si trova in quarantena a Palermo, svelando il loro percorso turistico tra le vie del centro storico, proprio nelle zone dove il popolo delle lanterne rosse ha la maggiore densità di negozi”. Un particolare che non è sfuggito ai commercianti cinesi, perché a distanza di poche è cominciato il tam tam, e già stamattina l’85 per cento dei negozi del centro ha abbassato le saracinesche. Spiega il commerciante: “Si tratta di una misura precauzionale per tenere lontano il rischio contagio che potrebbe arrivare dai turisti incontrati nel locale e dai clienti italiani venuti in contatto con loro”.
FONTE ANSA