“Quelle fumate nere con appariscenti fiamme provenienti dalla Raffineria ex Esso che si ripetono a intervalli regolari quasi ogni sera, ci fanno paura”. La denuncia arriva da parte dei componenti del Comitato Bagali-Sabucci-Barattti. I cittadini sono preoccupati e i comitati ambientalisti hanno denunciato in tutte le salse il fenomeno, ma il silenzio è ritornato sull’argomento, anche alla presenza di un’inchiesta sulle tematiche della Procura della Repubblica di Siracusa ancora aperta sull’inquinamento.
Le torce con fumo nero e fiamme sono visibili al sol passare in auto dalla Statale 114, dai centri abitati dei comuni di Priolo, Melilli e Augusta, e appaiono alquanto sinistri. Torce che dovrebbero essere utilizzate in occasioni di guasti, per eliminare attraverso la combustione gas di scarti, miscele di gassose e liquidi rilasciate a seguito di sovra-pressioni all’interno dell’impianto o per altri fattori fisici o meccanici. Questi dispositivi sono utilizzati in diversi tipi d’impianti, tra cui pozzi petroliferi, di trivellazione, nelle raffinerie, come nel caso dell’algerina Sonatrach, la raffineria ex Esso Italiana di Augusta, impianti chimici e discariche. La torcia o fiaccola che dir si voglia è un dispositivo essenziale per la sicurezza e il controllo dell’ambiente circostante. Lì va a finire la quantità di fumi per essere distrutti, tramite ossidazione termica e combustione; sono potenziali scarichi di gas idrocarburici, indesiderati o in eccesso, oppure generati durante situazioni di emergenza transitoria, di fermata o di avviamento degli impianti.
Solitamente la torcia dovrebbe operare senza la formazione di nerofumo, eccetto che nei casi di scarichi per emergenze notevoli e di mal funzionamento dell’impianto. L’intero sistema di torcia è progettato per garantire le operazioni in sicurezza e include dispositivi per evitare ritorni di fiamma, bruciatori pilota sempre accesi e un sistema d’iniezione di vapore appropriato. “Ma la ripetizione continua giornaliera ogni sera – dicono i componenti del Comitato Bagali- Sabucci-Baratti – non ci lascia sonni tranquilli e siamo fortemente preoccupati perché questa ripetizione appare come un sempre e non in emergenza”.
“Facciamo appello alle istituzioni delegate affinché accertino le reali cause del fumo nero e delle fiamme che bruciano causando una puzza nauseabonda e tanta paura ogni sera”.
Concetto Alota