“Una riunione a quattro è bastata al Demanio per fare un passo indietro decidendo di fatto di privatizzare la Pillirina”. Lo afferma l’ex assessore comunale Carlo Gradenigo, presidente dell’associazione Lealtà & Condivisione. “Ne sarà felice la società Elemata – continua – che su quel terreno vuole costruire da anni un Resort e nel frattempo ha istituito una servizio di sicurezza che allontana i siracusani anche dalle aree pubbliche. Un po’ meno i cittadini, che non potranno usufruire di una delle aree più belle del litorale. Del resto all’Elemata è stato da poco accettato anche un ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana perché “negli anni non è stata istituita e affidata la riserva Capo Murro di Porco e Penisola Maddalena”, riserva che a detta di alcuni funzionari, la Regione non avrebbe istituito proprio in virtù del ricorso pendente di Elemata al CGA del quale si temevano le conseguenze (sic.).
Adesso arriva la notizia secondo cui il Demanio avrebbe rinnegato le aree fino a ieri appartenenti al demanio stesso ritenendole private e facendo venire meno il diritto di tutti noi di accedere al mare di Punta della Mola a causa anche della pericolosità e friabilità delle rocce soggette a smottamenti e frane, rocce sulle quali però il proprietario avrebbe già ottenuto dal Comune la concessione a ristrutturarne le case matte per farne delle abitazioni civili, della serie ci puoi vivere e dormire ma non passeggiare. Da questi due rigori a porta vuota occorre far ripartire l’azione in difesa del comune “diritto alla Pillirina” ovvero al mare e al paesaggio”.