Paolo Cavallaro – “Era già tutto previsto, non è solo il titolo di una bella canzone, ma la triste amara conclusione di quello che è successo in questi anni a Siracusa. Sono state realizzate diverse opere di cosiddetta “rigenerazione”, servite solo per ingraziarsi l’elettorato, facendo solo maquillage senza sostanza, senza toccare i sottoservizi e senza risolvere i problemi esistenti di deflusso delle acque e anzi aggravandoli.
Ma ciò che appare ancora più grave è che nessuno risponde di questo spreco di denaro pubblico: che me ne faccio di un parcheggio, come quello di via Damone, se non posso entrarvi quando piove per non essere travolto dal fango? Che se ne fanno i cittadini e i negozianti di una pavimentazione nuova in via Tisia o in Piazza Euripide e poi essere costretti a spalare acqua o mettere davanti i sacchi per evitare di vedere i negozi allagati??
Le piogge mettono chiaramente in evidenza tutta la fragilità del territorio, amplificata, purtroppo, dalla mano (sbagliata) dell’uomo. Questi fenomeni atmosferici sono ormai sempre più prevedibili e l’Amministrazione non può restare ferma in attesa degli eventi, speriamo mai fatali.
Il comune di Siracusa è tra quelli che non hanno il geologo in pianta organica, figura tecnica e professionale unica in merito alle conoscenze e competenze geologico-tecniche, occorrenti per la lettura e la decodifica degli eventi naturali che accadono, oltre ad essere il progettista che, insieme ad alcune categorie di ingegneri, può realizzare la progettazione di tutte le opere che occorrono per mitigare il dissesto idrogeologico del territorio.
Occorre convocare urgentemente gli ordini professionali e la protezione civile, così da mappare lo stato dell’arte delle aree soggette ad alluvionamento, ora non domani! La mappatura delle aree inondate è fondamentale per aggiornare il Pai -piano di assetto idrogeologico e per studiare le soluzioni da adottare. Occorre, inoltre, provvedere urgentemente alla installazione di caditoie stradali, laddove mancano. Che fine ha fatto il canale per lo smaltimento delle acque piovane che parte dalla zona Pizzuta-Villagio Miano? Perchè un’opera così fondamentale non è stata inserita tra i progetti finanziati con il PNRR?
E’ suonata la sveglia per questa amministrazione, che mi auguro possa presto cessare il mandato, non avendo apprezzato positivamente finora quasi nulla di quanto realizzato.
Sta emergendo pian piano tutta la polvere sotto il tappeto, se ne ricordino i cittadini!
E’ chiaro che l’allagamento di queste ore non finisce qua, agiremo presso tutte le sedi competenti a tutela dei cittadini, nelle commissioni e in consiglio comunale. Qualcuno deve rispondere dei danni e non sempre i cittadini in generale con i soldi del bilancio comunale; se danni ci saranno, e speriamo di no, devono essere risarciti dai responsabili.”