Nel corso della scorsa serata, a Portopalo di Capo Passero, i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto due fratelli, un uomo ed una donna, per il reato di atti persecutori. I fratelli si sarebbero avventati, armati di spranghe e bastoni, nei confronti dei loro rispettivi ex coniugi: secondo i rei i due ex cognati sarebbero colpevoli di vivere una relazione sentimentale clandestina. Solo l’immediato intervento dei Carabinieri della locale Stazione, già impegnati in servizio di controllo del territorio, ha scongiurato più gravi conseguenze. Gli aggressori, infatti, resisi conto dell’arrivo dei militari, avrebbero nascosto le spranghe all’interno dell’autovettura con la quale si sarebbero portati presso l’abitazione dei malcapitati. La successiva perquisizione dei Carabinieri ha permesso di rinvenire quanto nascosto e chiarire così la dinamica dell’evento. Accompagnati in caserma fratello e sorella sono stati dichiarati in arresto per il reato di atti persecutori: non sarebbe stata infatti la prima volta che i due si sarebbero recati dai loro rispettivi ex compagni con intenti vendicativi, non accettando la fine delle loro relazioni. Al termine delle formalità di rito i due sono stati tradotti presso le loro rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.
Quello di ieri è l’ennesimo episodio di violenza, in un quadro gravissimo, che i Carabinieri della Stazione di Portopalo di Capo Passero sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalle vittime nell’operato dei Carabinieri e della Magistratura. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo decisione la fiducia verso le istituzioni. L’Arma dei Carabinieri impiegherà ogni risorsa per affrontare con professionalità e competenza lo specifico fenomeno.