In presidio spontaneo presso il vermexio i lavoratori dell’ideal service con le tre sigle sindacali di categoria filcams Cgil – fisascat Cisl e Uiltucs. “Siamo qui per dire ancora una volta che questo è un taglio inaccettabile e che comporterà la chiusura di tutti i front office sia dei tributi che anagrafe, stato civile ed immigrazione e plessi distaccati. Sono tutte attività che una volte tagliate non consentiranno il normale espletamento della mole di lavoro svolta dall’ufficio tributi con una inevitabile ripercussione nell’introito dei tributi come imu e tari. Questi lavoratori sono da decenni sottoposti ad una intermediazione di manodopera che non sono più disposti a subire dopo questa ennesima mortificazione del proprio lavoro e del proprio reddito. Un taglio che non escluderà nessun settore. Il consorzio Ciclat non doveva accettare questa scellerata proroga e costringere l’amministrazione comunale a prendersi le proprie responsabilità in un appalto che tocca la vita di 62 lavoratori ideal service e 32 lavoratori di util service. “ Questo il commento dei segretari di categoria, Alessandro Vasquez- Teresa Pintacorona ed Anna Floridia che alla vigilia dell’incontro di domani esortano all’amministrazione di fornire risposte certe e concrete in quell’ambito e che preannunciano che nessun taglio sarà accettato dai lavoratori e dalle lavoratrici dell’appalto.