L’arresto del magnate franco-israeliano Beny Steinmetz, 67 anni, avvenuto a Cipro e su mandato di cattura emesso dalla Romania, è del 3 settembre scorso. E’ rimbalzata quasi in tempo reale su diversi siti di informazione internazionali ed è stata ripresa nelle ore scorse dal quotidiano La Verità.
Un nome che, nel mondo degli affari è una sorta di istituzione. Negli ultimi anni nei confronti del magnate, rilasciato su cauzione, sono, però, piovuti altri guai giudiziari, tra cui uno in Svizzera. A conoscerlo, certamente, sono i manager di Goi Energy, la società che, nei mesi scorsi, ha acquistato dal colosso russo Lukoil le due raffinerie Isab di Priolo, al centro, nelle ore scorse del provvedimento del Governo nazionale che ha firmato il decreto per la sua continuità produttiva.
Il magnate non ha ruoli nel board di Goi Energy ma oltre a Bobrov conosce pure Alexia Bakoyannis, componente del Cda della società, manager di nazionalità greca che, nei mesi scorsi, ha accompagnato proprio Bobrov negli incontri istituzionali con il ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso e lo stesso presidente della Regione, Renato Schifani.