Gli hanno fatto trovare una tanica di benzina con un biglietto in cui lo si esorta a cercarsi un amico. E’ tutta al vaglio dei poliziotti del commissariato di Priolo la vicenda relativa all’atto intimidatorio subito la notte tra il 9 e il 10 maggio dall’imprenditore priolese Fabio Castrogiovanni. L’uomo ha denunciato di avere subito quanto accaduto e la Procura aretusea ha avviato le indagini per venire a capo della situazione. Ignoti hanno collocato il bidoncino contenente carburante davanti all’ingresso dell’autosalone gestito dal destinatario dell’avvertimento.
Sull’atto intimidatorio ai danni di Castrogiovanni, candidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale, nella lista “Prospettiva Priolo Gargallo”, interviene Alessandro Biamonte, candidato a sindaco per il movimento. “Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura e in attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda, esprimiamo solidarietà e vicinanza a Fabio Castrogiovanni. Siamo rimasti sgomenti dal vile atto intimidatorio, reso ancora più deprecabile dal vergognoso biglietto di accompagnamento che recita, testualmente, “Cercati un amico”.
“Invitiamo Fabio a non mollare – dice Biamonte – e a continuare con tranquillità la sua attività professionale e politica ma ne approfittiamo, pur non avendo contezza dei reali motivi di questo vile gesto intimidatorio, per fare un appello a tutte le forze politiche interessate in questa campagna elettorale, affinché si abbassino i toni e si torni a parlare di temi e programmi, senza cedere a squallide nonché pericolose campagne denigratorie degli avversari”.