Nelle strade principali di ingresso a Priolo Gargallo e lungo le vie cittadine la cartellonistica toponomastica è insufficiente, inoltre i percorsi che conducono alle sedi istituzionali, alle chiese, ai beni culturali, non sono provvisti di apposite toponomastiche. La cittadina è servita da cinque strade di ingresso, tutte sprovviste di indicazioni toponomastiche, chi entra a Priolo non sa che esiste una biblioteca, e nel centro urbano non esiste nessun cartello che possa condurre il visitatore alla biblioteca. Chi ha spostato dal centro storico e successivamente gestito la biblioteca l’ha tenuta in anonimato, come se fosse stata un suo feudo, non si è preoccupato nemmeno di richiedere la toponomastica per valorizzarne almeno l’aspetto di collocazione urbanistica, quindi la pubblica utilità. Ancora oggi negli ingressi del paese e nelle vie successive del percorso non sono indicati, Scuole, Università, Chiese, Municipio, Piazza Quattro Canti, Centro anziani, Centri sportivi, Cup, Parco La Pineta, Basilica San Foca, Catacombe, Parco Senia, Teatro Comunale, Masseria Gargallo, Cimitero, Riserva Naturale Saline di Priolo L’utilizzo di percorsi consigliati attraverso una segnaletica artistica, elegante ed efficiente può migliorare la viabilità e valorizzare l’immagine del centro urbano. La segnaletica riveste un ruolo importante nella valorizzazione del territorio, una sua corretta pianificazione e progettazione è infatti in grado di migliorare e agevolare l’accessibilità di una destinazione turistica e dei suoi attrattori, riducendo allo stesso tempo gli impatti ambientali e visivi. Ritorno ancora ad insistere, sulla ubicazione della biblioteca, deve ritornare nel centro storico, non ci potrà essere valorizzazione sociale ed urbanistica del centro storico senza la biblioteca, fu una grave errore spostarla dal centro storico al polivalente.