Una breve cerimonia, con deposizione di una corona d’alloro dinanzi al Monumento ai Caduti, ha aperto a Priolo le celebrazioni per il 75° anniversario della Festa della Repubblica. Presenti le Forze di Polizia, i volontari di Protezione Civile e Misericordia, il vicesindaco, Maria Grazia Pulvirenti, il presidente del Consiglio, Alessandro Biamonte, la Giunta, alcuni Consiglieri comunali.
A portare i saluti e i ringraziamenti del sindaco Pippo Gianni, assente poiché impegnato nella cerimonia provinciale organizzata dalla Prefettura, è stato il dirigente della Protezione Civile, Gianni Attard.
“Era il 2 giugno del 1946 – ha detto il vicesindaco nel suo discorso – quando l’Italia si trovava a scrivere una nuova pagina della sua storia. Oggi, dopo 75 anni, ci ritroviamo ad affrontare una battaglia diversa, che ci ha portati a cambiare le nostre abitudini, alla ricerca di una speranza, la speranza di una normalità e di una nuova ricostruzione, dopo mesi di chiusura obbligata. Non sarà facile sotto l’aspetto economico e sociale; ci sarà bisogno di tempo, sacrifici e pazienza. Oggi siamo qui perché vogliamo riaffermare i valori della nostra Repubblica: libertà, democrazia, pari dignità e ottimismo per il futuro. Il mio augurio – ha concluso Maria Grazia Pulvirenti – è che questo sia l’inizio di un futuro migliore per tutti. Grazie per essere stati presenti in questa cerimonia sobria, ma sicuramente dovuta”.