Continua senza nessuna soluzione la crisi della Turco Costruzioni srl, titolare della manutenzione edile nello stabilimento Eni-Versalis. La vertenza raggiunse le luci della ribalta in diverse occasioni negli ultimi mesi a causa dei cronici ritardi sugli stipendi.
Nel mese di aprile, al culmine dell’ennesimo ritardo, vi fu un passaggio difficile in Prefettura per tentare di sanare la questione e le organizzazioni sindacali degli edili definirono “un’imbarazzante e surreale discussione prefettizia”. Ma per il sindacato, quella fu una incredibile occasione persa per affrontare problemi cronici che erano evidenti. Sono passati due mesi e le preoccupazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali degli edili erano più che fondate visto che la situazione è precipitata e che, in questo momento, i lavoratori sono fermi per motivi di sicurezza da quasi due settimane, mentre l’impresa si trova in una situazione di irregolarità contributiva.
“Adesso ci siamo stancati – affermano i segretari generali provinciali di Feneal, Filca e Fillea, Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale – troppe voci si susseguono in una spirale di preoccupazione e precarietà che adesso invade anche il campo dei livelli occupazionali.”
Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-CGIL insieme ai lavoratori della Turco Costruzioni sono pronti ad innalzare il livello delle proteste se non vi sarà, in tempi rapidissimi, un riscontro ufficiale che spenga definitivamente il senso di precarietà che avvolge i lavoratori”. Il silenzio è inaccettabile, dicono i sindacati che annunciano ricorso alla mobilitazione qualora la situazione rimanga bloccata.