Ecco lo sfogo di un cittadino priolese su facebook : “3 pere 3.30 euro, 3 cosciotti di pollo 4 euro. Se non si tratta di oro poco ci manca.” Questo è solo uno dei tanti esempi dei prezzi che impazzano in questi ultimi giorni nei supermercati di Priolo, alimentando un vero e proprio fenomeno del caro spesa che rischia di aggravare il bilancio delle famiglie. – Continua il Signor Angelo
“Al di là di tale episodio – che può rientrare nella libera capacità economica di un rivenditore di fissare il prezzo, visto che nessuno obbliga ad acquistarlo”. Quel che sta emergendo in questo mese è una inspiegabile impennata dei prezzi di frutta, verdure, ortaggi e alcuni generi alimentari che le famiglie acquistano nei supermercati e nei negozi di generi alimentari, una delle poche categoria che può continuare a lavorare (e consolidare i propri fatturati).
Sta di fatto che zucchine, peperoni, pomodori, arance, ed altri ortaggi toccano prezzi poco gestibili da gran parte della popolazione: tutto ciò, è bene dirlo, accade in un momento storico in cui i portafogli delle famiglie si assottigliano. Chiedo a lei signor Sindaco, la possibilità di andare a fare la spesa, una volta al mese, in quei supermercati che danno la possibilità di risparmiare senza pesare un ulteriori gravie alle nostre tasche che già vacillano.