Priolo, lettera al ministro per fare rispettare le condizioni di sicurezza del depuratore

Il Commissario Straordinario dott. Vincenzo RAITANO, dopo l’incontro con l’Assessore Regionale alla Attivita’ Produttive On. Edy Tamajo del 11 Aprile 2023, espresso l’esigenza di rappresentare le istanze del territorio amministrato alla luce del DPCM 03/02/2023 “Dichiarazione di interesse strategico nazionale di uno stabilimento industriale” e l’emittendo DM, a cura del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza
Energetica, attraverso la quale saranno assicurati il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente.
“Così grazie all’ottima collaborazione e al proficuo lavoro intrapreso con l’On. Giuseppe CARTA,
Sindaco di Melilli e Presidente Commissione Territorio e Ambiente all’A.R.S. e con il Dott. Giuseppe DI MARE, Sindaco della Citta’ di Augusta, abbiamo concertato e condiviso una lettera istituzionale manifestando con una unica autorevole voce le esigenze del territorio dei comuni petrolchimici. Abbiamo affermato di condividere le prescrizioni imposte dalla Magistratura per adeguare gli impianti del depuratore consortile posti sotto sequestro alle migliori tecnologie possibili previste dalla normativa in materia. In attesa degli esiti del procedimento penale in corso, riteniamo che in fase di redazione del suddetto Decreto Ministeriale, pur nel rispetto delle
imprescindibili esigenze di salvaguardia della sicurezza del lavoro, dell’ambiente e della salute pubblica, debbano essere valutate con estrema attenzione le condizioni imposte alle aziende che conferiscono i propri reflui agli impianti di depurazione gestiti da I.A.S. SpA e da Priolo Servizi SCpA, per il periodo transitorio necessario alle suddette aziende per realizzare gli investimenti indispensabili per dare soluzione alle questioni ambientali inerenti i suddetti impianti di depurazione”.
Si considera imprescindibile, in questa fase, che si agisca con la sensibilità necessaria per raggiungere l’obiettivo della soluzione delle problematiche ambientali, ma tenendo sempre in considerazione la necessità per la nostra Comunità e per il nostro Paese di assicurare la continuità produttiva di un’area industriale che soddisfa il 20% della domanda siciliana di elettricità e oltre un quinto della capacità nazionale di raffinazione e che dà lavoro a circa 10.000 famiglie.
”Siamo sicuri – afferma il Commissario Straordinario – che il Governo regionale con l’On. Tamajo e l’On. Schifani sapranno portare le istanze del nostro territorio al Governo nazionale per una soluzione condivisa e proficua”.
“Oggi pero’ abbiamo dato un fortissimo segnale, ossia che tutti i Comuni della zona industriale, nelle differenti articolazioni, sono capaci di fare rete e di parlare nelle sedi opportune con una unica autorevole voce. Abbiamo dimostrato anche che un Comune commissariato non equivale a un Comune chiuso ma e’ precipuo onere del Commissario Straordinario amministrare nel miglior modo possibile.

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