Lo sversamento di idrocarburi, registrato in un pozzetto di monitoraggio dell’Eni, è di dimensioni limitate. Questa la posizione della Lukoil a proposito della segnalazione di presenza di carburanti sulla falda superficiale della zona denominata SG10 di Priolo Gargallo. In quell’area c’è il parco serbatoi per grezzi e prodotti lavorati di proprietà della Lukoil. L’allerta è scattato a seguito della presenza di una possibile perdita di idrocarburi monitorato da un piezometro, collocato da Eni Refinding a valle del campo serbatoi dell’Isab Lukoil.
Verosimilmente si è verificata una perdita per una non perfetta tenuta di un serbatoio, ma, dai rilievi eseguiti dai tecnici dell’azienda, accorsi sul posto subito dopo la segnalazione, l’entità della perdita è irrilevante e non è in alcun modo interessata la falda profonda. La presenza di idrocarburi se prima era stata calcolata in pochi decimetri adesso si è ridotta a qualche centimetro.
Dopo quanto avvenne qualche anno addietro al pozzo Cannamela, la Lukoil ha realizzato un complesso sistema di monitoraggio a valle dei serbatoi che intercetta anche la minima perdita di idrocarburi. L’azienda, nel confermare il ridotto fenomeno che si è verificato in questa circostanza, ha annunciato di volere eseguire delle indagini e degli approfondimenti per comprendere da che cosa possa essere dipeso il problema.
[…] Le cause dello sversamento non sono chiare, vista la poca trasparenza con la quale trapelano le notizie ma il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare in un video messaggio in diretta ha dichiarato che: “…c’è un grande lavoro che stanno facendo tutti gli addetti ai lavori. È un incidente, non era mai successo nella storia di questa attività.” Il solito messaggio rassicurante quello del sindaco come molti altri del resto, proclami che siamo ormai abituati ad ascoltare da politici e tecnici di nomina politica spesso privi di evidenze scientifiche e quasi mai supportati da analisi chimico-fisiche puntuali e complete. Come se non fosse sufficiente, il giorno 5 febbraio, viene segnalato un altro sversamento, questa volta nella zona denominata SG10 di Priolo Gargallo. In quell’area c’è il parco serbatoi per grezzi e prodotti lavorati di proprietà della Isab-Lukoil. L’allerta è scattato a seguito della presenza di una possibile perdita di idrocarburi monitorata da un piezometro, collocato da Eni Refining a valle del campo serbatoi. Verosimilmente si è verificata una perdita per una non perfetta tenuta di un serbatoio ma dai rilievi eseguiti dai tecnici dell’azienda l’entità della perdita è irrilevante e non ha in alcun modo interessato la falda profonda. […]