L’inizio della fine.A parlare è la portavoce del gruppo Identità Priolese Cristina Bellino. Dal consiglio comunale di ieri sera apprendiamo la nascita di un gruppo misto formato da tre consiglieri Aliffi Limeri e Cavarra che fino a qualche settimana fa si sperticavano in lodi ed abbracci, che oggi ci appaiono quantomai falsi e bugiardi almeno tanto quanto bugiarda è la guida che li ha accozzati tutti insieme senza visione del futuro per mera brama di potere.E che sia l’inizio della fine ci pare di capirlo anche dagli improvvisi moti di pietismo del vice sindaco che in una insolita e poco credibile veste di Prete predicatore, forse così trasformato dal morso della Taranta, cerca di riunire maggioranza ed opposizione, probabilmente conscio che la gestione privata della cosa pubblica cui sono abituati stia per finire. Inutile poi rimarcare le contraddizioni sugli interventi sulla scuola perché mentre il capogruppo parlava di ristrutturazioni, la Presidente della commissione lo smentiva attestando come si trattasse di piccoli interventi di ordinaria manutenzione. Insomma ci pare di capire che l’intento di questa amministrazione che su più punti ieri è risultata al solito impreparata e confusa al punto da dover chiedere la sospensione, addirittura osteggiata da uno dei loro consiglieri che altrimenti avrebbe fatto tardi, fosse solo quello di continuare a difendere i propri interessi personali e non certamente il bene del paese. E di questo ci dà dimostrazione l’ assessore Pulvirenti che in sede di interrogazione da parte delle opposizioni dichiara come non siano tenuti a dare conto delle loro scelte, dimenticando di non essere a casa Sua bensì in consiglio comunale e che l’amministrazione deve per legge essere trasparente e rendicontare su ogni atto. A tal proposito ci saremmo aspettati l’intervento di sua maestà onorevole dottore e sindaco Pippo Gianni che invece ha preferito celarsi dietro un impegno istituzionale nemmeno comunicato ufficialmente. Unica nota positiva sebbene, dopo vari strafalcioni e confusione dei ruoli è stata quella della consigliera Musumeci che sulla questione bonus prima casa ha saputo distinguersi dimostrando che forse la maggioranza, al contrario di quanto dichiarato mesi fa dal consigliere Margagliotti dei consigli di questa opposizione ha più bisogno che mai se non altro per salvare la faccia agli occhi dei propri elettori.