“Anche di fronte ad uno scenario di crisi, la salvaguardia dei lavoratori deve essere al primo posto”. Lo afferma Michele Maniglia, segretario generale Fismic Confsal Siracusa. “Quanto accaduto questa mattina all’impianto Isab Sud nel polo petrolchimico siracusano deve ricordarci che il tema della sicurezza resta prioritario. Ci siamo subito accertati delle condizioni dei tre operai rimasti coinvolti e il trasferimento all’ospedale Cannizzaro di Catania ci ha fatto allarmare. Siamo consapevoli del difficile momento ma non siamo disposti ad accettare che la salute dei lavoratori possa essere messa in discussione. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma chiediamo che tutti gli attori coinvolti contribuiscano ognuno per la propria parte ad un grande progetto di rinascita e sviluppo. La logica del più conveniente spesso non fa rima con sicurezza. In caso contrario a farne le spese saranno sempre i lavoratori: non dimentichiamo che i metalmeccanici rappresentano una delle categorie che in questi anni ha dimostrato valore, professionalità e competenza. Perdere tutto questo significherebbe perdere in partenza ed ammettere il fallimento. E noi crediamo invece in un’azione di rilancio se il progetto sarà unitario e condiviso”.