La tutela dell’ambiente e la difesa del territorio sono l’ obiettivo primario della nostra associazione e proprio in queste ultime settimane il nostro circolo da sempre impegnato nella conoscenza del territorio , è ritornato su una escursione molto entusiasmante e interessante dal punto di vista naturalistico ed ambientale.
Nota dolente però di tutto ciò e conferma di quanta devastazione e arroganza abbia dovuto sopportare questo territorio è l’abbandono delle cave in tutta l’area a rischio di crisi ambientale Priolo-Melilli-Augusta ed in particolare l’abbandono della cava di estrazione del calcare della ex Sardamag.
E mentre per quanto riguarda il vecchio impianto di Marina di Melilli sulla ex SS.114 qualcosa si sta facendo con la demolizione delle parti di impianto, la cava di estrazione del calcare dei monti climiti e’ stata abbandonata a se stessa , senza una benché minima ipotesi di recupero e rinaturalizzazione.
In pratica si depredano le risorse ambientali, si fanno i profitti e il disastro viene lasciato sul territorio.
Chiediamo pertanto agli organi preposti ed ai candidati a sindaco di Priolo G. quale sorte e quale bonifica si intende avviare in questo territorio e quale rinaturalizzazione si prospetta per tutte le cave ancora attive sul territorio, prima che si abbandonino e si lasci alla collettività il peso della distruzione e bonifica.