Priolo, un centro ascolto per malati oncologici


Istituire un centro ascolto per i malati oncologici è la proposta avanzata dai consiglieri comunali di opposizione:Alessandro Biamonte , Angelo Laposata e Dania Delfino.
Prospettiva Priolo Gargallo propone un fondo economico e un centro di ascolto per sostegno ai cittadini residenti, affetti da patologie oncologiche .
La diagnosi di tale malattia, comporta un drastico mutamento delle condizioni di vita, mettendo a dura prova, sia dal punto di vista psicologico che fisico, la persona che ne viene colpita. Il primo problema da affrontarsi è quello di poter ricevere tempestive ed efficaci cure per poter sopravvivere ad essa, ma a questo vi si somma, di frequente, quello di dover affrontare le spese necessarie per intraprendere il giusto percorso diagnostico-terapeutico che spesso si deve espletare in strutture ospedaliere distanti dal proprio luogo di residenza. Essere costretti a curarsi, lontano da casa, comporta un impegno notevole, pensiamo ai tanti viaggi della speranza ed ai disagi che comportano ed a cui sono sottoposti anche i più solerti e solidali nel dare il giusto aiuto ad un proprio caro. Sappiamo tutti che tali terapie possono protrarsi per lungo tempo e, di frequente, si corre il rischio di non poter esercitare appieno la propria attività lavorativa, subordinata o autonoma, rischiando di vedere ridotto il proprio reddito nei casi in cui si riducano le ore di lavoro, o che si entri in aspettativa, o che si venga licenziati.

Tale fondo a sostegno dei pazienti oncologici vuole aiutare anche e soprattutto chi non ha nessun reddito.

Il grado di civiltà di una comunità si può misurare nella capacità che essa ha di poter far fronte alle esigenze dei più deboli, ed un malato oncologico rientra a pieno titolo tra essi; è nostro dovere di rappresentanti istituzionali eletti, farci carico delle esigenze di tutti i soggetti più deboli ,soprattutto in questo caso, di coloro che dovendo affrontare nella loro vita una durissima prova, come una malattia oncologica è.

Creare uno spazio di ascolto, di accoglienza, in grado di fornire alla persona risposte mirate e personalizzate. Un’equipe di operatori volontari, appositamente formati, coadiuvati da un avvocato, un oncologo clinico e uno psicologo/psicoterapeuta, fornisce informazioni sulla malattia, i trattamenti e i loro effetti collaterali, l’accesso ai benefici previsti dalle leggi in ambito lavorativo, previdenziale e assistenziale, indicando, inoltre, i servizi socio/sanitari, le strutture oncologiche e le associazioni di volontariato cui rivolgersi.

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