Hanno inscenato una manifestazione di protesta i lavoratori della Bng. La manifestazione giunge all’indomani del nulla di fatto con cui si è chiusa la riunione in Confindustria con Bng.
L’impresa ha ribadito la mancanza di carichi di lavoro attribuendo la responsabilità alla Committente. Uno scarica barile che ha indispettito i lavoratori che già all’alba si sono piazzati davanti alle portinerie degli stabilimenti della Versalis.
Per Salvo Carnevale (Fillea Cgil) c’è la preoccupazione che la stessa situazione possa verificarsi per altri lavoratori della stessa azienda, così come preannunciato dal vertice imprenditoriale.
Gaetano La Braca (Filca Cisl) sostiene l0’esigenza che intervenga il prefetto di Siracusa per dirimere una questione che rischia di degenerare. Saveria Corallo (Feneal Uil) ha spiegato che è essenziale che la situazione si sblocchi per evitare che diventi incandescente e che, comunque, occorre riflettere sul sistema degli appalti nella zona industriale siracusana.
“Fin quando Eni Versalis non chiarirà la propria posizione, la protesta proseguirà nelle forme e nei modi che riterremo opportuni – hanno aggiunto i segretari -. Considerata la posizione irremovibile dell’impresa, riteniamo che il tavolo con l’ispettorato del lavoro non potrà essere risolutivo anche perché rispetto alle nostre richieste di febbraio la condizione lavorativa è mutata in negativo con nuovi licenziamenti. Soltanto l’intervento della massima istituzione dello Stato sul territorio, potrebbe chiarire e risolvere questa vicenda dai contorni così oscuri.