Priolo,biblioteca comunale : AttivInsieme, progetto salute degli anziani

Al progetto è intervenuto il sindaco di Priolo Dott. Pippo Gianni, parlando e informandoci dei nuovi sviluppi che adotterà per Priolo, come quello di fare diventare la scuola Orazio Di Mauro, il nuovo polo sanitario di Priolo.

Alla riunione è intervenuta anche la Prof.ssa Vanacore che è la preside dell’UNI3 di Priolo, la quale ha lamentato anche una mancanza di struttura adatta per tutti gli anziani che frequentano l’università della terza età. L’offerta formativa e informativa, lanciata dal suo programma, invece è quella di poter mettere a disposizione degli anziani, medici e psicologi; come capiremo più avanti dalle parole del medico Dott. Bosco il perché di queste necessità.
La referente del progetto ed anche tutor d’aula, Dott.ssa Rabbito, spiega come verranno inseriti professionisti e non, che interverranno nei diversi incontri già programmati ed elencati nella brochure, sempre sul tema della salute degli anziani.
La sociologa Enza Dantoni si accoda alle parole della Rabbito e parla di educazione e della promozione della salute, che bisogna conoscere per poter prevenire qualunque malattia.
Il Dottor Enzo Bosco infine, da medico, ci spiega le principali cause dell’invecchiamento, che non è solo OMEOSTASI, cioè un adattamento progressivo del fisico all’ambiente, ma può divenire anche patologico, nel caso in cui si ha un invecchiamento precoce, dovuto alle patologie riscontrate nell’individuo. Persino l’aumento della popolazione anziana ha fatto sì che nascessero diverse branche di medicina geriatrica, solo così si è arrivato a conoscere i diversi livelli di invecchiamento. Ma il dottore ci fa una sintesi di teorie che dipendono da tanti fattori, ma secondo cui non bisogna dimenticare ne sottovalutare il crollo verticale dovuto all’invecchiamento psicologico, poiché sono proprio le malattie che determinano una senescenza conclamata ai danni della nostra salute mentale. Quindi ci spiega come la famiglia, lo stile di vita, sono molto importanti sui processi d’invecchiamento, per il quale sono fattori che se vissuti bene, danno risultati positivi sul livello di benessere dall’anziano. Il dottore parla anche di diversi tipi di prevenzione: la primaria, serve a prevenire le malattie, dove bisogna stare attenti molto alla nutrizione e dare importanza all’attività fisica. La secondaria, dove bisogna impedire le complicanze delle malattie preesistenti e fare anche un’adeguata preparazione psicologica all’invecchiamento. La terziaria, applica una fase di riabilitazione su quelle malattie che hanno già colpito l’individuo. Ci fa anche una differenza fra: depressione e demenza; per cui la prima si basa su un danno cognitivo breve, mentre la seconda sull’ingravescenza, dove si ha la perdita della memoria recente e si ci aggrava più rapidamente. Conclude il dottore con l’importanza di educare i pazienti all’uso dei farmaci.

Eleonora Marletta

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