Il gruppo consiliare del PD chiede al Sindaco un confronto pubblico sulla qualità della vita in città. Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione dunque è eccellente. Abbiamo ascoltato un’intervista del Sindaco in una nota trasmissione radiofonica, abbiamo sentito le critiche che ha rivolto al nostro gruppo e al partito di riferimento. Critiche che rispediamo al mittente avendo più volte chiarito i punti che vengono rivangati, non potendo in effetti attaccare su altro .
Siamo contenti però che finalmente indichi il benessere dei cittadini come fine ultimo della sua amministrazione, anche se bisogna credergli sulla parola perché dai fatti non si evince.
Lo invitiamo ad un confronto in aula consiliare, nel luogo deputato al confronto con la città e con i suoi rappresentanti, sulla qualità della vita in città. Non serviva la classifica del Sole 24 ore per chiarire una verità vera: a Siracusa si vive male, pur in presenza di sole e mare.
Senza l’arroganza e il nervosismo che ha contraddistinto l’intervista appena trasmessa, chiediamo un confronto a tutto tondo. Ci spieghi con chiarezza gli interventi che ha in programma, l’impatto positivo che avrebbero sulla città e il motivo per cui ha scelto sistematicamente di non coinvolgere i cittadini sulla programmazione e sulla progettazione. Il gruppo consiliare non può accettare che il Sindaco continui indisturbato una narrazione contro una macchina amministrativa che allo stremo delle forze continua a sorreggere il Comune, contro una città che non è in grado di adeguarsi ai cambiamenti da lui proposti, contro una città che – secondo la sua percezione – non ha neanche il diritto di lamentarsi, contro gruppi – organizzati o meno – che protestano solo perché sono strumentalizzati.
Non si possono fare dibattiti solo sulla stampa o solo sui social: il Sindaco venga in aula a discutere e si confronti con i gruppi consiliari, specie quelli di opposizione che, non avendo bisogno dei suoi ringraziamenti, svolgono un ruolo cruciale nella vita cittadina.
Sui CCR, su Via Damone, su viabilità e parcheggi, sulla qualità dei servizi offerti ed erogati dall’amministrazione, sulle opere di riqualificazione, sul futuro di questa città il dibattito non può essere unilaterale.
Il gruppo consiliare, infine, ci tiene a ribadire un’ ultima verità vera: la distanza tra noi e il Sindaco non riguarda l’arredamento o i colori quanto piuttosto una visione diversa di città, di politica ma soprattutto di metodo. Dal fondo della classifica guardiamo la città ma non è un bello spettacolo, il gruppo consiliare aspetta in aula il Sindaco per un confronto vero con un gruppo di opposizione che ancora crede nella democrazia e nel rispetto dei suoi cittadini.