MESSINA. “Non è stato lui, hanno arrestato un innocente”. Così Ylenia Grazia Bonavera grida dalla sua stanza in ospedale, difendendo il fidanzato 24enne, accusato di averle dato fuoco e che si è costituito alla polizia di Stato. L’audio è riportato dal sito di Repubblica. Dalla Questura di Messina si apprende che la giovane ha chiesto di essere sentita urgentemente.
Ma secondo la Procura di Messina la posizione del 24enne non cambia, neppure dopo la “difesa” della ex in ospedale. Il fermato, si ribadisce, è stato identificato da altri elementi di prova, e non dalla fidanzata, che sono stati allegati alla richiesta di convalida inviata al Gip.
L’uomo è accusato di tentativo di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà. Le indagini della squadra mobile sono coordinate dal procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci e dal sostituto Antonella Fradà.
Dalla Procura di Messina si sottolinea che “nessuna denuncia era stata presentata in passato” dalla 22enne e che “l’immediato intervento della squadra Mobile ha permesso di chiarire le dinamiche di quanto accaduto e le responsabilità” del suo ex fidanzato che ieri sera si è presentato in Questura, accompagnato dal suo legale, avvalendosi della facoltà di non rispondere.
“La ricostruzione dei fatti – rileva la Procura di Messina – è stata possibile grazie al minuzioso della polizia che in tempi brevissimi ha proceduto all’escussione di parenti, medici e vicini di casa compresi, ed al sopralluogo nella casa della vittima, effettuato dalla Polizia Scientifica, raccogliendo numerosi elementi”. L’indagato è stato fermato per tentato omicidio pluriaggravato e trasferito nel carcere di Gazzi su disposizione del procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci e del sostituto Antonella Fradà della Procura della Repubblica di Messina. Le indagini proseguono in attesa della udienza di convalida da parte del Gip.
L’ex si sarebbe “recato nell’ appartamento” della vittima, l’avrebbe gettata a terra ed in pochi istanti l’avrebbe cosparsa di liquido infiammabile, verosimilmente benzina, dandole poi fuoco con un accendino e fuggendo subito dopo”. E’ la ricostruzione della Procura di Messina dell’aggressione subita della 22enne a Messina, per cui è stato fermato il suo ex fidanzato.
“I vicini di casa cui la ragazza aveva chiesto aiuto – aggiungono dalla Procura di Messina – compresa la gravità dei fatti, richiedevano l’intervento del 118: la vittima, pur gravemente ustionata, sarebbe riuscita a scampare alla morte liberandosi dei vestiti in fiamme e chiedendo soccorso. In seguito, è stata trasferita nell’ospedale universitario Policlinico di Messina a bordo di ambulanza”. Dove è ricoverata e da dove difende l’ex, senza essere creduta dalla Procura di Messina.