Ragusa, 28 aprile 2022 – I carabinieri del Nas, su delega della procura di Ragusa, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal gip, nei confronti di un dirigente medico specialista ortopedico in servizio presso le Asp di Ragusa, Catania ed Enna e di tre imprenditori, nonché di una dipendente di un’azienda fornitrice di ausili ortopedici, con sedi legali a Ragusa e Enna. Secondo l’accusa, il medico avrebbe fatto attestazioni sanitarie in cambio di “ingiusti profitti corruttivi elargiti dai titolari di un’officina ortopedica, per l’erogazione di ausili ortopedici e dalla ditta di distribuzione di prodotti cosmetici, per la fornitura di creme ed integratori alimentari”. L’operazione, denominata “Deus ex machina“, ha riguardato sette professionisti del settore sanitario e due società , del capoluogo ibleo, Il provvedimento prevede per il dirigente medico l’applicazione della misura della sospensione dal pubblico servizio, inibendo allo stesso, per sei mesi, tutte le attività inerenti la sua qualifica, svolte alle Asp e all’Inail, mentre per gli altri il divieto per quattro mesi di esercitare attività imprenditoriali, l’esercizio degli uffici direttivi ed ogni altra attività inerente l’esercizio delle società e lavorativa: sono tutti accusati, a vario titolo, di corruzione, truffa, falso ed altro. Inoltre a carico dei 5 indagati e delle due società coinvolte nell’indagine, eseguito, anche il sequestro preventivo per equivalente della somma di circa 42.000 euro, quale profitto dei delitti commessi. Tra gli indagati anche un infermiere dell’Asp Ragusa, e una dipendente di una delle due società coinvolte nell’indagine, entrambi ritenuti responsabili, a vario titolo, di falso .