È stato arrestato a Parigi un uomo originario di Avola, in esecuzione di un mandato di arresto europeo.
Il provvedimento è stato emesso a seguito di fatti intercorsi in data 22.10.2022 ove il reo si è reso responsabile di una rapina a mano armata presso una gioielleria del centro della cittadina aretusea.
La conseguente ed immediata attività di indagine, di iniziativa e delegata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, espletata dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avola, ha consentito il riconoscimento dell’autore del reato. Per questi fatti, il Tribunale di Siracusa ha emesso un’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere in data 21.11.2022.
L’indagato, tuttavia, dopo i fatti occorsi, si era reso irreperibile sottraendosi all’esecuzione della misura.
Il personale della Polizia di Stato in forza Commissariato di P.S. di Avola, con l’ausilio delle più avanzate tecniche investigative, è riuscito ad ottenere informazioni essenziali per il rintraccio del ricercato in Francia.
Stante l’incessante collaborazione tra il Commissariato di Avola, la Procura della Repubblica di Siracusa e il Tribunale di Siracusa, sulla scorta della predetta attività degli organi inquirenti, è stato emesso un mandato di arresto europeo in data 20.12.2022.
A seguito delle evidenze investigative e del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, venivano attivati dai poliziotti di Avola gli organi di cooperazione internazionale tra le forze di polizia. Più precisamente, venivano compulsati il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, nonché il Centro di Cooperazione Internazionale di Modane (Francia) al fine di fornire gli ulteriori sviluppi dell’attività di indagine effettuata ad Avola dalla Squadra di Polizia Giudiziaria.
Personale del Commissariato è riuscito sia ad acquisire rilevanti indizi circa la località ove il reo prestava l’attività lavorativa, individuandola nei pressi di Parigi, sia a risalire all’utenza telefonica usata dal ricercato.
Sulla scorta delle predette risultanze info-investigative, gli organi di cooperazione internazionale riuscivano a determinare con esattezza la residenza del reo.
Conseguentemente, il 23 gennaio scorso, una pattuglia del Commissariat de Securité Publique di Boulogne si è presentata all’indirizzo individuato al fine di procedere all’arresto, il ricercato, tuttavia, riusciva a darsi precipitosamente alla fuga.
Diramato dalle forze di polizia italiane ed internazionali l’allert della fuga (diramato anche a tutti gli aeroporti di zona) il reo veniva arrestato poichè si presentava ai varchi di sicurezza dell’aeroporto di Parigi Orly nel tentativo di lasciare lo Spazio Schengen.