Siracusa 24 aprile ’19 – Delle 128.809 domande in Sicilia, 10.290 sono state presentate a Siracusa. I dati rilevati al 10 aprile confermano la validità della misura. “La Sicilia è la seconda regione dopo la Campania”, affermano Paolo Ficara e Stefano Zito, rispettivamente parlamentare nazionale e deputato regionale del MoVimento 5 Stelle.
Si stanno presentando alcune situazioni per cui le persone che più hanno bisogno di questa misura sono coloro che hanno perso il lavoro nell’anno corrente, ma, con i calcoli relativi all’ISEE dell’anno prima, si ritrovano a percepire il minimo previsto (40 euro) e non ne capiscono il motivo. “In questi casi, sarà sufficiente richiedere l’ISEE corrente e presentare la nuova DSU come previsto dall’art. 5, comma 5 del decreto convertito. Ricordiamo però che il Reddito di Cittadinanza è una misura assolutamente inedita in Italia e, come tutte le novità ha bisogno di alcuni correttivi e accorgimenti. Ma i numeri relativi alle richieste raggiunti in un solo mese testimoniano la bontà e l’assoluta necessità di una misura che va incontro ad una esigenza reale, una condizione di sofferenza che ha coinvolto milioni di persone in Italia negli ultimi anni”, proseguono Paolo Ficara e Stefano Zito.
Rispetto ad alcuni problemi che si stanno riscontrando su piccoli importi dovuti all’anno di riferimento dell’Isee, Ficara e Zito spiegano: “In queste settimane chi ha presentato la domanda di RdC (o Pensione di cittadinanza), ha fornito la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), a dimostrazione della situazione economica, che costituisce la base per il calcolo dell’Isee. Il problema che in alcuni casi si è potuto verificare è che l’ISEE relativo al 2017 potrebbe non rispecchiare la situazione attuale, perché nel frattempo ci sono persone che hanno perso il lavoro e la loro situazione reddituale è peggiorata notevolmente. Per queste ragioni l’Inps, nei giorni scorsi, ha pubblicato tre diversi moduli di domanda. Eventualmente, è possibile utilizzare gli strumenti della DSU e dell’ISEE corrente, che permette di basarsi sulla situazione reddituale degli ultimi 12 mesi o, in alcuni casi come la perdita del posto di lavoro a tempo indeterminato, degli ultimi 2 mesi”, concludono Paolo Ficara e Stefano Zito (M5S).