“Dopo nove mesi, il contratto dei dipendenti della Regione Siciliana 2019/2021 è finalmente realtà: in Aran questa mattina le organizzazioni sindacali hanno firmato il testo divenuto definitivo dopo il via libera della Corte dei Conti. Si tratta di un importante risultato, raggiunto anche grazie all’impegno del commissario Aran Accursio Gallo, che deve aprire la strada al confronto per l’immediato rinnovo, colmando alcune importanti lacune”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca, Angelo Lo Curto e Gaspare Di Pasquale del Siad-Csa-Cisal a margine dell’incontro all’Aran Sicilia.
“Grazie a questo contratto – spiegano i rappresentanti sindacali – il personale avrà alcuni incrementi mensili di retribuzione che in media saranno pari a 60-62 euro per A2 e A3, 67-69 per B2/B3, 105-112 per C7-C9 e 124-137 per D5/D7”.
“Inoltre – aggiungono – ogni dipendente potrà effettuare nel corso della vita lavorativa cinque progressioni economiche e già a partire dal gennaio 2024 sarà attribuita, a una percentuale massima del 50% del personale di ogni singola Area, una progressione economica che incrementerà le retribuzioni mensili al lordo di 61,54 euro per le categorie A e B, di 96,15 per la categoria C e di 173,08 per la categoria D. Significativa anche l’istituzione dell’area delle Elevate professionalità”.
“Adesso – concludono – è necessario non perdere tempo e avviare subito le trattative per il rinnovo del contratto 2022/2024 che dovrà valorizzare tutto il personale, nell’ottica di un ammodernamento della Pubblica amministrazione a servizio dei siciliani”.