Sono circa 300 i migranti accampati nelle campagne di Cassibile e che ogni giorno si adoperano per trovare lavoro nei raccolti di stagione. Un duro lavoro sottopagato e con il continuo rischio, per alcuni di loro, di essere scoperti ed espatriati perché irregolari sul territorio nazionale. Ma sono irregolari perché non assunti dalle aziende, un male atavico che fa il pari con un altro grande problema con cui i migranti si misurano giornalmente: il caporalato. <