Il gip del tribunale di Siracusa, Giuseppe Tripi, ha rigettato la richiesta di revoca del divieto di dimora nel comune di Priolo, nei confronti dell’ex sindaco priolese, Antonello Rizza, coinvolto nell’operazione “Res publica”, per irregolarità nella gestione degli appalti. L’istanza era stata avanzata dai legali difensori,avv. Tommaso Tamburino e Domenico Mignosa, alla luce del fatto che le dimissioni da sindaco di Rizza sono ormai definitive essendo trascorso il termine di 20 giorni ed essendo state accolte dal consiglio comunale. Non solo, Rizza non ricopre più incarichi pubblici e non è stato eletto alle regionali del 5 novembre. Condizioni che, a giudizio dei legali difensori, non sono più ostative per la revoca del provvedimento non essendovi più gli elementi per la reiterazione del reato. Ma il giudice per le indagini preliminari ha valutato diversamente, per cui ai legali di Rizza non rimane altro che appellarsi al tribunale del riesame di Catania.
Chi, invece, ha già presentato appello al tribunale della libertà è il pm Margherita Brianese, che si era opposta alla decisione del gip Tripi di revocare all’ex sindaco di Priolo la misura cautelare degli arresti domiciliari per destinarlo alla meno afflittiva misura personale del divieto di dimora nel comune industriale siracusano. Il tribunale ha fissato l’udienza per mercoledì della prossima settimana.