Nelle prossime settimane saranno stanziate risorse per oltre 15 milioni di euro da utilizzare per il rilancio delle aree di crisi industriale non complessa. Beneficiarie sono anche le imprese con sede a Siracusa, Noto, Floridia, Avola, Solarino, Canicattini, Carlentini, Francofonte, Lentini, Buccheri, Buscemi, Palazzolo e Rosolini. L’erogazione delle somme è possibile grazie ad un accordo di programma stipulato nei mesi scorsi tra ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia.
“I fondi sono destinati al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al sostegno di programmi di investimento. E’ una opportunità da cogliere per rafforzare il tessuto produttivo locale ed attirare nuovi investimenti”, commenta il parlamentare del MoVimento 5 Stelle Paolo Ficara. “Le domande per accedere alla misura possono già essere inviate ad Invitalia. Il termine ultimo è fissato per il 2 luglio alle ore 12.00”.
Gli altri comuni siciliani che rientrano nelle aree di crisi industriale non complessa sono Agrigento, Alcamo, Bivona, Brolo, Cammarata, Campobello di Licata, Capo d’Orlando, Catania, Enna, Giarre, Grammichele, Ispica, Leonforte, Lercara Friddi, Messina, Milazzo, Mistretta, Mussomeli, Naro, Palermo, Partinico, Paternò, Patti, Petralia Sottana, Ragusa, Salemi, Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Scordia e Trapani.