Riserva Saline di Priolo, chiusa la conferenza dei servizi decisoria per la bonifica: un traguardo importante

Si è conclusa con grande entusiasmo la conferenza dei servizi decisoria svoltasi il 5 luglio 2024 priolo il Comune di Priolo Gargallo in merito al progetto di Fattibilità Tecnico ed Economica dell’intervento di Bonifica della Riserva Naturale Orientata (RNO) Saline di Priolo. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, l’Ufficio Nuove Opere del Comune di Priolo Gargallo, il Servizio 5 del Dipartimento Acque e Rifiuti della Regione Siciliana, ARPA Sicilia, il Libero Consorzio di Siracusa e la Lipu in qualità di Ente Gestore della RNO Saline di Priolo.

Il progetto, redatto e presentato dal personale dell’Ufficio Nuove Opere del Comune di Priolo Gargallo, ha visto nei mesi scorsi una intensa collaborazione tra tutti gli enti coinvolti. Con grande caparbietà e dedizione, questi enti hanno lavorato fianco a fianco per raggiungere un risultato che oggi rappresenta un importante traguardo per la comunità locale e per la tutela ambientale.

L’intervento di bonifica e messa in sicurezza del territorio permetterà di restituire alla fruizione e alle azioni di conservazione della natura una parte fondamentale della preriserva Saline di Priolo. Negli ultimi anni, l’area protetta priolese, sotto il punto di vista naturalistico, ha già dato grandi soddisfazioni, come la prima nidificazione del fenicottero in Sicilia nel 2015 e i quattro nidi di Tartaruga marina deposti in questa stagione estiva lungo la costa del sito Natura 2000 Saline di Priolo.

Così, si è espresso il Sindaco di Priolo Gargallo, Pippo Gianni: “Oggi celebriamo un traguardo storico per il nostro territorio. Questo progetto rappresenta una svolta decisiva per la salvaguardia della nostra preziosa riserva naturale, e siamo orgogliosi del lavoro di squadra che ha portato a questo risultato.”

Il progetto, previsto nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) finanziato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Siciliana approvato senza alcuna prescrizioni, si basa su cinque elementi fondamentali: Messa in Sicurezza Permanente (MISP) delle aree interessate dalla presenza di ossidi di ferro; Gestione del livello idrico del pantano, consistente nella realizzazione di un nuovo sistema di connessione idrica mare-pantano; Riqualificazione naturale dell’area prospiciente l’ingresso sud della riserva; Interventi relativi ad attività accessorie e compensative, come la realizzazione di tre laghetti retrodunali; Progetto di monitoraggio delle biocenosi del sito Natura 2000 ITA 090013.

Il progetto mira a migliorare la qualità ambientale della RNO Saline di Priolo, tutelando fauna e vegetazione e prevedendo, a fine intervento, il ripristino degli habitat all’interno del sito con tecniche di ingegneria naturalistica. La Lipu, in qualità di Ente Gestore della RNO, ha contribuito in modo essenziale alle operazioni di progettazione, mettendo in campo tutte le conoscenze in merito alla biologia del sito e fungendo da memoria storica delle vicissitudini che hanno caratterizzato l’area.

l responsabile del settore X, area tecnica nuove opere, architetto Cristina Quattropani, nonché Responsabile unico del progetto, si associa al plauso degli altri enti ribadendo la sinergia messa in campo dal gruppo di lavoro, interno ed esterno, che ha portato a risultati importanti. La Stessa auspica che questa esperienza possa essere d’esempio per altri futuri traguardi.

Le attività di bonifica sono la strada maestra per dare una concreta speranza di rinascita e di rilancio del territorio di Priolo Gargallo. Le Saline di Priolo ancora una volta sono degli importanti apripista verso una gestione sostenibile del territorio.

Il Dott. Francesco Lo Cascio, Dirigente del Servizio 5 del Dipartimento Acque e Rifiuti della Regione Siciliana ha dichiarato: “La sinergia tra gli enti coinvolti è stata fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Questo progetto non solo migliorerà la qualità ambientale della riserva, ma rappresenta anche un modello di collaborazione virtuosa per future iniziative.”

Rimane un’ultima autorizzazione da ottenere: la Valutazione di Incidenza, che dovrà essere rilasciata dal Servizio 1 dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana. I tempi di avvio delle gare, dell’affidamento dei lavori e della realizzazione dell’opera dipenderanno esclusivamente dal rilascio di questo importante documento, necessario per verificare l’assenza di impatti negativi su habitat e specie del sito Natura 2000 Saline di Priolo.

Il Direttore della Riserva Naturale Saline di Priolo, Fabio Cilea, ha espresso la sua emozione per il traguardo raggiunto: “Questo è un momento storico per la nostra riserva. Il lavoro di squadra tra tutti gli enti coinvolti è stato eccezionale, e guardiamo al futuro con speranza, consapevoli di aver gettato le basi per una protezione ancora più efficace del nostro patrimonio naturale.”

 

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