Roma: truffa del falso incidente da 3 milioni di euro, preso l’autore (video)

A Roma è stata messa a segno l’ennesima truffa ai danni di una persona anziana, utilizzando lo stratagemma del falso incidente a un parente. In questo caso la vittima sarebbe stata la figlia di una signora di 80 anni, alla quale i truffatori hanno sottratto denaro e oggetti preziosi per un valore di circa tre milioni di euro.

Al termine dell’indagine, svolta dai poliziotti della Squadra mobile di Roma e coordinata dalla Procura della Repubblica, uno dei criminali è stato individuato e arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale della Capitale.

“Si sieda perché le devo comunicare una brutta notizia”. Con questa frase uno dei truffatori, presentandosi come avvocato, ha esordito, chiamando al telefono dell’abitazione, per informare l’anziana che la figlia era in stato di fermo in una caserma dei carabinieri a Venezia, con l’accusa di aver investito una donna con la propria auto.

Nella prima fase del raggiro, il presunto avvocato ha chiesto alla donna di pagare 6.500 euro per evitare che la persona investita denunciasse la figlia.

La signora, sconvolta e in uno stato di forte ansia, è caduta nel tranello e ha accettato di pagare una somma di denaro che aveva a disposizione, insieme ad alcuni oggetti preziosi. A quel punto i criminali si sono spinti oltre, passando alla seconda fase del loro piano.

Il finto avvocato si è fatto dare il numero di cellulare, avvisando che la donna sarebbe stata contattata dal maresciallo dei carabinieri che stava gestendo l’indagine. Dopo una serie incalzante di telefonate, l’80enne era ormai completamente in balia dei truffatori, che hanno continuato a chiedere ulteriori elargizioni.

Uno dei criminali si è recato a casa della donna, mentre gli altri la tenevano al telefono sia sul fisso che al cellulare, per evitare che potesse contattare qualche parente.

In preda alla disperazione la signora ha consegnato tutto ciò che aveva di prezioso, compresa l’argenteria di famiglia, arrivando ad aprire la cassaforte, all’interno della quale custodiva anche lingotti d’oro.

Durante le fasi del colpo, il criminale che era entrato in casa non ha esitato a minacciare l’anziana, afferrandola con forza per un braccio e avvertendola di “spezzarla in due” e “scaraventarla dalla finestra” qualora non avesse assecondato tutte le richieste.

Alla fine, i delinquenti sono riusciti a sottrarre alla vittima denaro, oggetti preziosi e lingotti d’oro, per un valore complessivo di circa tre milioni di euro.

Dopo l’ultima telefonata, l’anziana è riuscita a contattare la figlia, che l’ha subito raggiunta a casa. Sono bastati pochi minuti per rendersi conto di cosa fosse realmente successo, e subito dopo le donne hanno denunciato il tutto alla polizia.

Le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza del palazzo hanno immortalato l’uomo che era entrato in casa della vittima e che è stato individuato grazie alla banca dati delle Forze di polizia e arrestato. I dati estrapolati dalle celle telefoniche, che hanno registrato la presenza dell’uomo, hanno ulteriormente rafforzato gli indizi di colpevolezza nei suoi confronti.

Sono tutt’ora in corso indagini per individuare i responsabili che hanno agito in concorso con l’arrestato nell’esecuzione del reato.

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By Redazione

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