Salute: Il piano della regione per aumentare il numero di mamme che allattano al seno

Siracusa la prima conferenza regionale con gli esperti del Ministero: solo il 37% dà il proprio latte in modo esclusivo e l’11% fuma dopo il parto. Razza: “Piu informazioni per migliorare il trend”.

Aumentare la percentuale di mamme che allattano al seno e diffondere nuovamente la cultura di questa pratica naturale ancora trascurata e in molti casi sostituita da preparati altamente performanti che però non eguagliano l’effetto benefico del latte materno, in particolare nei primi mesi di vita. E’ l’obiettivo principale della Prima Conferenza regionale sull’allattamento al seno, organizzata a Siracusa dall’Assessorato alla Salute e dal Dasoe (Dipartimento per le attivita’ sanitarie e osservatorio epidemiologico) nell’ambito del Piano Regionale per la Prevenzione 2014-2019.
A Palazzo Vermexio, sede del municipio del capoluogo aretuseo, si sono dati appuntamento esperti, medici ma anche tante mamme per un confronto che vede la Sicilia nuovamente in prima linea anche per migliore le performance. Nell’Isola, infatti, l’allattamento al seno riguarda circa il 62% dei neonati. Al rientro a casa, invece, soltanto il 34% delle mamme allatta esclusivamente al seno, un dato che decresce ulteriormente nelle settimane successive, raggiungendo il 20% quando il bimbo compie i 6 mesi. I dati elaborati dal Dasoe rilevano inoltre che in Sicilia la prevalenza di donne che hanno allattato almeno una volta l’ultimo figlio è pari al 71% e la durata media dell’allattamento risulta di 3,5 mesi.
Particolarmente interessanti i dati elaborati attraverso ‘InPrimis’, un’indagine sulla salute primale dei primi 1000 giorni dei piccoli, presentata in occasione della Conferenza.
Si tratta di uno studio di coorte, con un campione di 1055 donne residenti in Sicilia che hanno partorito tra aprile e luglio 2017, realizzato nell’ambito del Master universitario di II livello Prospect che ha dimostrato una bassa prevalenza dell’allattamento esclusivo: la formula artificiale viene utilizzata durante la degenza in ospedale e il 40,3% dei neonati sani e di peso appropriato riceve la prescrizione della formula sostitutiva per lattanti, con un effetto significativo sulla prevalenza dell’allattamento esclusivo tra 1 e 5 mesi. Inoltre, solo il 61,8% dei neonati dorme in posizione supina e l’11% delle madri fuma nel primo mese dopo il parto. Tra le buone pratiche si rileva il rooming-in ( mamma e bimbo nello stesso ambiente) in ospedale e il contatto pelle-a-pelle immediato alla nascita: due tra i fattori che influenzano l’allattamento esclusivo durante la degenza, a cui si aggiungono l’aver frequentato gli incontri di accompagnamento alla nascita, un servizio attivo gia in diverse strutture siciliane.
Nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione sono state avviate alcune misure tra cui l’adozione delle policy aziendali da parte di tutte le aziende del Ssr. In particolare nei punti nascita della Sicilia dovrà essere assicurato il supporto alle puerpere per favorire l’allattamento al seno. Nel corso della conferenza, inoltre, sono state illustrate le attività già in corso relative alla formazione di tutti gli operatori sanitari che a qualunque titolo vengono coinvolti nel percorso di accompagnamento delle mamme.
“Da tempo siamo al lavoro per sollecitare ciascuno ad aderire alle campagne di prevenzione per gli screening e quelle di sensibilizzazione per ogni corretto stile di vita. Per invertire il trend, abbiamo voluto investire sul tema dell’allattattamento al seno: ci siamo rivolti direttamente alle mamme e a tutto il personale che quotidianamente lavora nell’ambito della neonatologia, con l’obiettivo di proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento come priorità di salute pubblica. Vogliamo incrementare il numero dei bambini allattati al seno in modo esclusivo fino al sesto mese di vita. Devo ammettere che la strada che all’inizio appariva ripidissima, oggi appare un po’ più facile, ma sappiamo che è ancora lunga” ha detto l’Assessore alla Salute Ruggero Razza, che ha seguito i lavori assieme al direttore del Dasoe Maria Letizia Di Liberti e alla dirigente responsabile scientifico della Conferenza, Daniela Segreto.
L’evento, che segue la Conferenza nazionale, è stato aperto dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia con i saluti del direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra. Vi hanno preso parte Gaetana Ferri, direttrice generale del Dipartimento per l’Igiene e la Sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute e Riccardo Davanzo, presidente del Tavolo tecnico operativo interdisciplinare per l’allattamento al seno del Ministero.

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