Nella combo l’arresto del latitante Giuseppe Giorgi e il momento in cui un suo vicino di casa bacia la mano del boss arrestato nella sua abitazione di San Luca (Reggio Calabria) il 2 giugno 2017.
La scena del baciamano fatto da un vicino al boss Giuseppe Giorgi dopo la cattura è “ignobile, ma non è certo né condivisione né tantomeno segno di debolezza dello Stato che anzi, in questa occasione, ha dato una straordinaria dimostrazione di forza”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho. “I carabinieri che si abbracciano felici come bambini dopo l’arresto – ha aggiunto – sono la parte più bella di uno Stato efficiente in grado di catturare un latitante”.