Siracusa, 30 luglio ’19 – “Il dialogo costruttivo, responsabile, è parte del nostro dna. La Cisl ha sempre richiamato al confronto e alla collaborazione per superare divergenze, ostacoli e crisi. Manifestare, nel pieno rispetto delle regole, è, altrettanto, un diritto insopprimibile di ogni lavoratore.”
Risponde così, all’appello lanciato ieri dal presidente di Confindustria locale, il segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro.
“Da tempo auspichiamo confronto e mediazione sui temi – aggiunge Sanzaro – Le querelle politiche rischiano, spesso, di allontanarci, se non distrarci, dalle emergenze reali. Ora è il momento di superare il dibattito sull’ordinanza prefettizia. Andare oltre, tornare a quei tavoli tematici che la stessa Prefettura, se la memoria non ci inganna, aveva inteso riunire nella sede di Confindustria.
Bisogna intervenire sugli appalti, sul sistema degli appalti. Le aziende devono riuscire a produrre una scaletta di investimenti reali e di maggiori controlli quando commissionano e assegnano lavori. Una maggiore lungimiranza garantirebbe stabilità occupazionale, sicurezza, velocità nell’economia di impresa.
Abbiamo ribadito con convinzione che nessuno può mettere in discussione il diritto costituzionalmente riconosciuto allo sciopero. Abbiamo altresì ribadito, con altrettanta convinzione, che bisogna ripartire dal metodo delle proposte. Quella del confronto, del dialogo costruttivo resta la strada maestra per andare nel merito delle questioni, superare posizioni e trovare le soluzioni migliori per garantire l’occupazione, i diritti dei lavoratori, quindi l’economia.
Adesso è il momento di guardare alto. Di guardare ai cinquantenni che fuoriescono dal mercato del lavoro e ai trentenni che non riescono ad entrarci. La politica, le istituzioni, le imprese, lo stesso sindacato, hanno il dovere di lavorare insieme. Senza alcuna distrazione.
Alle proteste politiche si affianchi l’impegno della proposta. Lo si faccia sedendo ai tavoli operativi, lo si continui a fare nel proprio ruolo per rilanciare questo mezzogiorno.
La zona industriale siracusana, tutto il mondo del lavoro, – conclude Paolo Sanzaro – esigono l’impegno di tutte le parti in gioco. Nessuno deve e può sentirsi escluso, nessuno deve o può escludere una parte. Il sindacato è pronto, come sempre, a svolgere il proprio ruolo. Nel confronto bisogna guardare all’obbiettivo migliore, a quello che, per noi, significa tutela del lavoro e del lavoratore. Incontrarsi significa concedere all’altro qualcosa; nessuno pensi, però, che debbano essere soltanto i lavoratori a concedere. Si tornerebbe indietro, si smonterebbe il senso di quella concertazione che, in passato, ha prodotto buoni frutti.
Nell’economia di scala le vicende che coinvolgono la singola impresa e i suoi lavoratori devono diventare principio aggregante e non divisivo. Solo con questa visione complessiva potremo aggredire le criticità e lavorare, insieme, per individuare soluzioni.”