I facili entusiasmi, le irridenti paternità dell’azione politica sullo sblocco dei cantieri del lotto autostradale Rosolini – Modica meritano maggiore serietà e un grande senso di responsabilità. Lo sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil che intervengono sulle notizie che rimbalzano da Roma sul riavvio dei lavori per la costruzione del tratto Rosolini-Modica.
La notizia della sottoscrizione della scrittura privata tra Condotte d’Acqua S.P.A. e la Cosedil ha nelle intenzioni decretato la fine della Cosige (ATI di imprese) per avviare un nuovo processo gestionale che vedrebbe nella Cosedil l’impresa capace di ultimare i lavori, cogliere l’appuntamento con i fondo della UE e dare nuovo slancio ai cantieri bloccati da più di un anno.
Si tratta dell’assenso o diniego da parte del Giudice del Concordato sull’operazione che è stata compiuta lunedì scorso a Roma con la firma dei documenti tra le due imprese. Sul piano del merito poi, vogliamo ricordare che le confederazioni sindacali di CGIL,CISL,UIL e quelle di categoria hanno il primo giugno, con la manifestazione pubblica sulla Pozzallo e Ispica, dato vita ad un movimento di opinione che ha, piaccia o non piaccia, determinato un’accelerazione sul tentativo di sbloccare una situazione grave che non riguarda solo il sud-est siciliano ma l’intera nazione attesa l’attrazione, sempre maggiore, che il territorio suscita nell’intero Paese.