Obbligatorio ricorrere ad una verifica in sede ministeriale dei fatti avvenuti durante l’ultimo sfiaccolamento di Goy Energy-Isab.
Massimo rispetto per il lavoro che svolgerà la magistratura sulla vicenda ma la politica non può rimanere a guardare. Gli eventi incidentali o meglio gli sfiaccolamenti spesso garantiscono la sicurezza per le popolazioni a discapito della produzione ma allo stesso tempo, come in questo caso, possono evidenziare situazioni che necessitano di approfondimento. L’ultimo episodio di sfiaccolamento ha avuto una conseguente ricaduta di una sorta di pioggia oleosa che rappresenta un fenomeno per il quale è necessario chiarire la genesi al fine di scongiurarne il ripetersi. Da un punto di vista tecnico le torce di stabilimento hanno un sistema di abbattimento delle particelle liquide governato da una barriera idraulica che lavando in contro corrente i gas impediscono che il prodotto “eventualmente trascinato” dai gas raggiunga i bruciatori della torcia. È evidente che in questo caso qualcosa non ha funzionato e una parte liquida è fuoriuscita dalla torcia in forma incombusta ed è un dovere delle istituzioni chiarire cosa sia successo e cosa no ha funzionato, in considerazione che gli impianti di Isab Sud ricadono totalmente sul territorio di Priolo il nostro comune ha il dovere di raccogliere tutti i verbali degli enti preposti che sono intervenuti a valle dell’evento e chiedere una verifica in sede Ministeriale con l’intervento di ISPRA. Un evento di questo tipo è inaccettabile per le popolazioni che vivono nei pressi della zona industriale di conseguenza non ci si può fermare ad una semplice relazione dei fatti accaduti da parte del gestore degli impianti. Mi aspetto un intervento determinato in questa direzione da parte del Sindaco di Priolo, per quello che mi riguarda ho già chiesto all’On. Auteri di valutare la richiesta di audizione del gestore di Isab in commissione ambiente a Palermo.